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CNEL: FORUM SULLE PARI OPPORTUNITA’ – PROPOSTA DI UN DEF AL FEMMINILE.

Si è tenuto al CNEL il forum periodico sulla parità di genere presieduto dalla Vicepresidente Gianna Fracassi.

Al tavolo tutte i rappresentanti delle varie organizzazioni datoriali dei lavoratori e delle parti sociali. Per la CIU presente il Dirigente -Segretario Provinciale Avv. Laura Aramini.

Nonostante la parità sia stata introdotta nel trattato di Roma del 1957, ancora oggi discutiamo del fatto che le donne in Europa guadagnano in media il 16 per cento in meno degli uomini. Sono trascorsi 75 anni da quando è stato riconosciuto il diritto di voto alle donne, ma il problema salariale resta.

Le donne sono protagoniste della vita pubblica, politica, civile e democratica, ma tanta strada rimane ancora da fare.

Particolare attenzione all’art. 46 del Codice delle Pari opportunità, in relazione al quale si è concordi sulla necessità di riorganizzare gli assetti di parità, così da restituire dignità e potere e capacità operativa.

La Vicepresidente Fracassi ha sottolineato come sia importante focalizzare l’attenzione sulla raccolta dati o meglio sulla diffusione degli stessi, in quanto è proprio attraverso la conoscenza dei dati che si può intervenire.

È prospettata anche la necessità di sanzionare le aziende che si sottraggono a tale obbligo.

Anche la tendenza demografica denota dati allarmanti, nascite ai minimi storici, interi paesi che si stanno spopolando, quindi solo con una politica di genere sarebbe possibile favorire un ribaltamento dei dati, per cui ora più che mai è necessario invertire la rotta.

Tra l’altro è giusto che la scelta della creazione di una famiglia, da parte della donna, sia conseguenza di una volontà libera e non debba invece tradursi in quanto opzione punitiva per la vita, in termini di rinunce. Come pure il tema dei servizi, della cura, non può essere sempre affidato solo alla donna.

Secondo i dati riportati dal Ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, le donne che abbandonano il lavoro per prendersi cura dei figli oggi sono il 27% rispetto allo 0,5% degli uomini, e 433mila madri risultano inattive per l’inadeguatezza dei servizi di assistenza per i figli e per la cura a persone non autosufficienti.

Questo modo di vivere, questa consuetudine, va cambiata – nel suo intervento Aramini della CIU. proprio per consentire la realizzazione di un’inversione di tendenza, in tema di ruolo della donna nella società e nella vita, si è studiato di proporre l’elaborazione di un DEF al femminile, cosi da individuare linee di programmazione economica per favorire il lavoro delle donne e la loro partecipazione ad esso alle condizioni migliori ed alle stesse condizioni di accesso consentite agli uomini. Dare alla donna il giusto ruolo nella società, in termini di garanzie, di aspettative lavorative e sociali.”

CYBERSECURITY SUMMIT ROMA 2020.

Coordinamento Tavola Rotonda
14.15 – 15.15
SESSIONE PLENARIA 4 – NEXT GENERATION IOT: COLLEGARE E GESTIRE IN MODO SICURO UN MONDO DI DEVICE 5G-READY
Quale sicurezza servirà in un mondo di oggetti 5G enabled. Il ruolo degli standard, come aiuteranno a incrementare la resilienza delle infrastrutture critiche. L’impatto del 5G sull’ “insicurezza degli oggetti”. Come predisporre una IoT Security che parta dal singolo componente e arrivi al sistema integrato, abilitando una raccolta ed un’elaborazione sicura dei dati. Con gli Esperti di questa Sessione, affronteremo lo stato dell’arte e le misure disponibili oggi per fronteggiare le nuove minacce. Chaired by: Elena Vaciago, Associate Research Manager, The Innovation Group e Giovanni Gasbarrone, Segretario Regionale, CIU Lazio e Vicepresidente, ANUTEI

L’economia globale dipende sempre di più dal Digitale, ma Internet, il software e le infrastrutture ICT sono fragili, vulnerabili anche ad attacchi di semplice attuazione. C’è il rischio che una diffusa mancanza di Trust, legata all’escalation delle minacce, inibisca in futuro la crescita del mercato Digitale oltre che dell’economia nel suo complesso. Durante il “CYBERSECURITY SUMMIT 2020” del prossimo 26 marzo 2020 a Roma, The Innovation Group farà luce sul livello di maturità della Cybersecurity raggiunto nelle organizzazioni italiane presentando la Survey “Cyber Risk Management 2020”. Quest’anno è stato valutato: come cambia il ruolo del CISO; il programma per la Cybersecurity e sua efficacia; aspetti legati all’organizzazione, misurazione e reporting al top management; adeguamento al GDPR; sicurezza degli ambienti OT.

La partecipazione al “CYBERSECURITY SUMMIT 2020” delle Istituzioni che si occupano della Cyber Defense nazionale e dei migliori Esperti italiani e internazionali, crea un’occasione unica di scambio di esperienze e di networking, per approfondire le esigenze emergenti di sicurezza, il nuovo panorama delle minacce, e per comprendere come abilitare un utilizzo più sicuro degli ambienti impattati dalle innovazioni digitali quali cloud, mobile, IoT, Industria 4.0, intelligenza artificiale.

Durante il Summit, i Chief Information Security Officer (CISO) e i Risk manager delle primarie aziende italiane potranno

  • INCONTRARE e CONFRONTARSI con i Peer, con gli esperti su tecnologie, metodologie, aspetti legali e di innovazione strategica in ambito cybersecurity;
  • SCOPRIRE quali sono le Best Practice per incrementare la resilienza, prepararsi a rispondere in modo proattivo e mettere in campo tutte le risorse per un’efficace Incident Response;
  • CAPIRE COME APPLICARE nelle proprie organizzazioni le innovazioni e i nuovi processi per diffondere una nuova cultura della sicurezza, superare le “debolezze” dell’elemento umano, fare sistema contro il cyber crime.

I TEMI affrontati nel corso del “CYBERSECURITY SUMMIT 2020”, il prossimo 26 Marzo 2020 a Roma:

  • La maturità delle organizzazioni italiane in tema di Cyber Risk Management
  • Best practice nella risposta: presentazione di casi aziendali in cui è stata data una risposta positiva in caso di attacco
  • I trend del cyber crime globale e le attività ostili degli Stati
  • Il valore per il business della cybersecurity: come misurare l’adeguatezza e l’efficacia del sistema di controllo della cybersecurity
  • Disegnare un programma Risk-Based di cybersecurity e qualificare il livello di Cyber Insurance richiesto
  • Aumentare il livello di consapevolezza e prevenzione in azienda
  • Gestione integrata del rischio: l’importanza delle informazioni e gli ambiti di intervento
  • La gestione degli incidenti e dei Data Breach alla luce della direttiva NIS e del GDPR
  • Ispezioni, sanzioni e responsabilità: stato dell’arte della compliance al GDPR
  • Conquistare il cliente con un giusto equilibrio tra Data Protection e Customer Experience.

A chi si rivolge il “CYBERSECURITY SUMMIT 2020” di Roma:

  • ICT Industry Executives, Chief Information Officer o IT Director;
  • CISOs, CSOs di enti pubblici e privati;
  • Risk Officer/Manager, Audit e Compliance Officer/Manager;
  • Network Security Manager, Datacenter e Infrastructure Manager;
  • Enterprise Architects/Security Analysts;
  • CFOs, CXOs; Ecosistema dei professionisti della Cybersecurity;
  • Istituzioni nazionali civili, militari e della sicurezza; Università e centri di ricerca.

CNEL: Gruppo di Lavoro “Politiche Sociali e Sviluppo Sostenibile”

Questa mattina nella Sede del CNEL si è riunito il Gruppo di Lavoro “Politiche Sociali e Sviluppo Sostenibile”, composto dai Consiglieri della II° Commissione e dagli Esperti indicati dalle Parti Sociali, per mettere a punto il documento di base per il Convegno del 20 febbraio: SCUOLA: INCLUSIONE – UGUAGLIANZA – OPPORTUNITA’.

Al convegno interverrà il ministro dell’Istruzione Lucia AZZOLINA.

Per la CIU ha partecipato come esperto il Prof. Francesco Maria Stilo.

I temi che verranno trattati nel Convegno sono:

  • Orientamento
  • Formazione Permanente
  • Parità di accesso.

Il Prof. Stilo, ricordando che, per la sua esperienza, una scuola di qualità di ogni ordine e grado dipende dalla qualità dei docenti, chiede che nel documento di base venga sottolineata l’importanza della formazione d’ingresso alla scuola e della formazione permanente degli stessi docenti.

Questa posizione, che ha trovato il consenso del gruppo di lavoro, è stata ampliata all’attenzione da dare ai Dirigenti Scolastici.

A tutti gli interessati è rivolto l’invito per il 20 febbraio p.v., Aula Parlamentino del CNEL.

“Il G20 e la governance economica globale” – I risultati delle ultime Presidenze, le priorità saudite e la Troika delle Presidenze.

Riflessioni sui lavoratori e i quadri nelle Banche.

Riflessioni sui lavoratori e i quadri nelle Banche.

Dalle poco chiare vicende sindacali alla Banca Popolare di Bari ad una diffusa situazione di malessere dei lavoratori e dei quadri nelle banche.

Quello della Banca Popolare di Bari è un caso paradigmatico che conferma come le responsabilità del disastro del sistema bancario italiano siano condivise anche dai lavoratori degli istituti di credito ed anche come il mondo sindacale non sia esente da colpe.

E’ recente un articolo apparso su “Fanpage” del 6 febbraio 2020 Economia, di Vincenzo Imperatore il quale richiamando il testo del provvedimento cautelare del Gip del Tribunale di Bari che ha portato all’arresto dei proprietari della Banca Popolare di Bari e del responsabile dell’Area Basilicata, evidenzia il coinvolgimento di alcuni sindacati che lungi dal tutelare i lavoratori della banca, avrebbero condiviso la situazione di illegalità creatasi, favorendo nomine ed assunzioni non sempre trasparenti.

Altra Stampa, come Libero Quotidianodel 4.8.2017, sottolinea le continue e pesanti pressioni che il personale delle banche subisce per collocare prodotti non sempre all’altezza delle aspettative della clientela.

Da quanto emerge, i lavoratori delle banche, nell’ambito delle crisi aperte, non solo corrono il rischio di perdere il posto di lavoro, ma sono esposti, spesso indifesi, a vessazioni e condizionamenti non sempre leciti. Particolare è la situazione dei quadri degli istituti bancari.

Questa categoria è individuata dalla contrattazione collettiva di settore nei livelli apicali “QD” che vanno da 1 a 4.

Il QD 4 è il livello apicale dell’area che ha in parte assorbito la vecchia categoria dei funzionari direttivi solo in parte confluita nella dirigenza.

Prima della creazione dell’area quadri, i funzionari costituivano un’apposita area con un contratto collettivo proprio.

Nell’ambito dell’attuale area quadri, nonostante le differenziazioni in quattro livelli, le mansioni esigibili da contratto risultano generiche e poco differenziate.

Rimane quindi a favore del datore di lavoro un’ampia discrezionalità nell’attribuzione delle stesse e dei compensi connessi.

Inoltre, il rapporto di lavoro bancario presenta dei notevoli tratti peculiari nel panorama dei contratti di lavoro subordinato.

Esso infatti è caratterizzato da un elevato grado di fiduciarietà.

Connota inoltre il rapporto di lavoro dei dipendenti bancari e soprattutto di quelli con un livello di inquadramento apicale, anche se non dirigenziale, l’affidamento sempre più rilevante da parte dello Stato di funzioni para pubbliche e di controllo.

Accade quindi spesso in situazioni patologiche che il quadro delle banche assommi tra i propri doveri, la fedeltà ai controlli ed alle direttive istituzionali e la fedeltà agli interessi economici della banca.

Tutti questi elementi oltre che ad accrescere il grado di responsabilità dei quadri degli istituti di credito, li rendono molto più esposti di qualunque altra categoria di lavoratori al rischio licenziamento, oggi non più contro bilanciato dal diritto alla reintegra, ed oltre tutto nei chiaroscuri delle situazioni di crisi anche le tutele sindacali spesso si volatilizzano.

Alla diminuzione delle tutele si aggiunge la modifica dell’articolo 13 dello Statuto dei Lavoratori fortemente voluta dall’ABI che, con il DLGS 81/2015 (Jobs Act) consente a determinate condizioni la dequalificazione del dipendente.

La situazione di scarsa stabilità e determinatezza del quadro lavorativo e delle conseguenti aspettative, favorisce sempre di più il diffondersi del mobbing e dello streaming nell’ambito della categoria.

Serve una presa d’atto di questa situazione favorita da una tutela qualificata dei quadri delle banche che approdi ad una normativa contrattuale che affronti i temi esposti.

Avv. Fabio Petracci

3° RAPPORTO CENSIS – EUDAIMON SUL WELFARE AZIENDALE – ROMA – Senato della Repubblica

ROMA – Senato della Repubblica

CIU ha partecipato alla presentazione del 3° rapporto del CENSIS sul Welfare Aziendale. Il rapporto mette in evidenza come la componente del benessere dei lavoratori, migliorandone la qualità della vita, contribuisce ai buoni risultati dell’azienda in termini di una maggiore crescita della produttività.

Attenzione particolare è stata posta riguardo i cambiamenti indotti dall’impatto delle tecnologie digitali, all’attenzione dovuta all’ambiente e alla sostenibilità in un quadro di maggiore flessibilità.

Per le Aziende l’arrivo delle nuove tecnologie richiede maggiori opportunità di formazione e aggiornamento per stare al passo con le trasformazioni in atto, per i lavoratori richiede più flessibilità nel lavoro, meno vincoli nell’orario, meno vincoli nelle mansioni e nei ruoli, più motivazioni, stimoli e gratificazioni immateriali.

In estrema sintesi è ampio il contributo potenziale del welfare aziendale nello scenario del cambiamento tecnologico; potrebbe anche enuclearsi una funzione inedita: il coaching per il cambiamento che dovrebbe consentire di prendere in carico e supportare i lavoratori coinvolti dai processi trasformativi.

Dal dibattito è risultata evidente l’esigenza, sia per i lavoratori che per le aziende, di un quadro normativo ben definito e stabile nel tempo.

Anno della Cultura 2020 – Italia Cina

Anno della Cultura 2020 – Italia Cina

La CIU invitata alla cerimonia della giornata di celebrazione per l’anno della Cultura e Turismo.

La giornata, alla presenza delle massime autorità italiane e cinesi,  intervenute a rappresentare il patrimonio unico al mondo di cultura e turismo dei due paesi, si è svolta a Roma presso l’Auditorium Parco della Musica, con il messaggio del Presidente della Repubblica Popolare di Cina Xi Jin Ping, letto dal Ministro della Cultura e Turismo cinese, Luo Shugang.

A sua volta il Ministro italiano per le Attività Culturali ed il Turismo, Dario Franceschini, ha letto il messaggio del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella.

L’evento ha voluto suggellare l’antico e storico legame di amicizia tra i due popoli, in occasione del 50esimo anniversario che ricorre quest’anno.

Cina e Italia sono entrambi importanti membri del Patrimonio culturale mondiale, la cui protezione è sempre stato un tema centrale nella storia della cooperazione culturale tra i due Paesi nell’attuazione della Convenzione del 1972, in cui i medesimi hanno dimostrato grande e assiduo impegno nel raggiungere risultati strategici.

Il coordinamento organizzativo dell’intera delegazione cinese è stato curato dalla Dott.ssa Cinzia Chen.

CORSO PER DPO (DATA PROTECTION OFFICER) E CONSULENTE PRIVACY – 48H

Data: Giovedì 13 Febbraio 2020Luogo: Aula Corsi CIU (CONFEDERAZIONE ITALIANA DI UNIONE DELLE PROFESSIONI INTELLETTUALI)  |  Città: Roma, Italia

Organizzato in collaborazione con il Collegio Italiano Privacy da:

confederazione aepiciu

Data: Giovedì 13 Febbraio 2020

Luogo: Aula Corsi CIU (CONFEDERAZIONE ITALIANA DI UNIONE DELLE PROFESSIONI INTELLETTUALI)  |  Città: Roma, Italia

Il taglio del corso è fortemente orientato alla parte pratica ed è consigliato a chi vuole intraprendere l’attività di Consulente Privacy e DPO o chi deve essere nominato DPO interno presso la propria Azienda o Pubblica Amministrazione.

Direttore del Corso e Primo DocenteCesare Montanucci
Sviluppo del Corso:
6 giornate da 8 ore cad. – dalle ore 9.00 alle ore 17.30 – per un totale di 48h.
E’ previsto un break da 30 minuti dalle ore 13.00 alle ore 13.30.

Calendario:

  • Giovedì 13 febbraio 2019 ore 9.00-13.00; 13,30-17,30
  • Venerdì 14 febbraio 2019 ore 9.00-13.00; 13,30-17,30;
  • Giovedì 27 febbraio 2019 ore 9.00-13.00; 13,30-17,30
  • Venerdì 28 febbraio 2019 ore 9.00-13.00; 13,30-17,30
  • Giovedì 12 marzo 2019 ore 9.00-13.00; 13,30-17,30
  • Venerdì 13 marzo 2019 ore 9.00-13.00; 13,30-16,30; 16,30-17,30 Esame finale

Al termine del corso sono previsti i Test finali, superando i quali si otterrà:

  • Il certificato del Collegio Italiano Privacy di ”Consulente Privacy e DPO”
  • Il diritto di iscrizione al Collegio Italiano Privacy nelle categorie “Consulente Privacy” e “DPO”
  • La certificazione di frequenza di 48 ore valida come monte ore per la certificazione Professionale UNI 11697:2017

 Per ulteriori informazioni contattare il numero: +39 393 3368333


Programma del Corso

  • Introduzione alla Normativa Privacy
  • Sintesi del Codice Privacy (D.lgs. 196/2003)
  • Il Regolamento Europeo 679/2016
  • Decreto di Armonizzazione (D.lgs. 101/2018)
  • Le linee guida del Garante della Privacy
  • I Tipi di Dati e relativi Trattamenti
  • Le figure coinvolte nella Gestione Privacy
  • I Diritti dell’Interessato
  • I Doveri del Titolare, del Responsabile e degli Incaricati
  • L’ Informativa e il Consenso
  • I Rischi del Trattamento informatico e cartaceoLe Nomine e Lettere di Incarico
  • La Nuova Privacy nello Studio Professionale
  • Le Misure adeguate di Sicurezza nel trattamento Informatico
  • Le Misure adeguate di Sicurezza nel trattamento Cartaceo
  • La nuova normativa Europea sulla Videosorveglianza
  • Gli adempimenti periodici
  • Il Registro del trattamento dei dati
  • La figura del Data Protection Officer (DPO)
  • I compiti del DPO
  • Il Manuale del DPO
  • Vigilanza del DPO sull’osservanza del Regolamento
  • Il ruolo del DPO nella valutazione di impatto sulla protezione dei dati
  • DPO: Cooperazione con l’Autorità di controllo e funzione di punto di contatto
  • Approccio del DPO basato sul rischio
  • Il ruolo del DPO nella tenuta del Registro delle attività del trattamento
  • Capacità comunicative, di analisi e di autogestione del DPO
  • Sviluppo dei piani di risk management per identificare le necessarie azioni preventive.
  • Privacy e marketing
  • Sistema sanzionatorio e rapporti con l’Authority
  • Trasferimenti di dati personali verso paesi terzi
  • Le Sanzioni Amministrative e Penali
  • Come redigere il contratto del DPO

Registrazione: https://www.collegioprivacy.it/events/59-corsodpo-aepi-ciu

Modalità di Pagamento a mezzo BONIFICO BANCARIO

Beneficiario: College Team s.r.l.
IBAN: IT56N0200815807000105129869 UNICREDIT
Causale: Iscrizione Corso Dpo Roma del 13 febbraio 2020
Costo: 990,00 € + IVA 22%Costo particolare di 890,00 € + IVA 22% riservato agli associati:

  • AEPI (ASSOCIAZIONE EUROPEA DEI PROFESSIONISTI E DELLE IMPRESE)
  • CIU (CONFEDERAZIONE ITALIANA DI UNIONE DELLE PROFESSIONI INTELLETTUALI)
  • CPI (Collegio Periti Italiani)

La fattura elettronica sarà emessa ed inviata alla ricezione del Bonifico bancario.

Per maggiori informazioni:

https://www.collegioprivacy.it/events/59-corsodpo-aepi-ciu

CNEL: INSEDIAMENTO DEL GRUPPO DI LAVORO SU WELFARE E PREVIDENZA.

Si è insediato al CNEL il 14 gennaio u.s. il gruppo tecnico di lavoro sul sistema pensionistico pubblico e privato, presieduto dal Presidente Tiziano Treu e coordinato dalla Vicepresidente Gianna Fracassi.

Il gruppo avrà compiti istruttivi, di raccolta dati e delle diverse posizioni in campo; iniziando un percorso di audizioni che inizierà il prossimo 30 gennaio con le maggiori Organizzazioni delle Parti Sociali e che proseguirà con tutte quelle rappresentante al CNEL per terminare con i più importanti esperti in materia; i risultati delle audizioni saranno presentati agli organi del CNEL per le delibere di competenza.

Per la CIU era presente il Vicepresidente Vicario Francesco Maria Stilo.