Pensionati e terza età

Per la CIU la politica di sostegno per i Quadri senior inizia quando ancora si lavora, con il processo europeo dell’ “invecchiamento attivo”.
Licenziare quadri, professionisti, ingegneri a 45 o 50 anni non si è dimostrato remunerativo. Anzi, il contrario. L’ “esperienza” si è dimostrata una carta rilevante per le sfide industriali e commerciali, in particolare per il fattore “qualità”.
I singoli quadri e managers devono cautelarsi, a causa delle imprevedibili crisi aziendali o di settori economici, riconversioni, etc…, programmando, per esempio, attraverso il part-time, una seconda professione nella seconda metà della vita (dopo i 45 – 50 anni),
La CIU, nell’ottica di una maggior occupabilità, consapevole dell’incertezza e  mutevolezza dei mercati, promuove lo studio di una exit strategy  per i quadri, i dirigenti e le elevate professionalità in genere.
Si tratta di una seconda occasione nella carriera di ognuno, su cui riporre la fiducia ed reinvestire il proprio bagaglio professionale, come per esempio con la creazione di nuove Cooperative tra Professionisti. Un sistema che permette di coniugare felicemente la sinergia di differenti professionalità insieme all’esperienza dei seniored al talento dei giovani.
È necessario, dunque, iniziare a promuovere una progettualità professionale che guardi alla c.d. mobilità circolare ovvero alla possibilità di un passaggio trasversale tra i diversi settori produttivi e dei servizi nonché di incentivo per l’eventuale scelta del lavoratore verso l’autoimpreditorialità e comunque il lavoro indipendentein una logica di trasversalità della vita lavorativa.
Quindi non solo il passaggio da una settore ad un altro ma anche da una forma contrattuale di lavoro all’altra, nell’ottica del superamento della ormai anacronistica divisione di tutele e garanzie tra lavoro dipendente e lavoro indipendente, in una logica di trasversalità della vita lavorativa.

Inoltre la CIU propone:

  • Lo sviluppo di una exit strategy mediante la creazione di innovative e sinergiche Cooperative del Sapere tra professionisti senior e giovani talenti che,  con differenti specialità, possono fornire servizi integrati dotati di elevato know how;
  • I quadri e professionisti Senior prossimi alla pensione (over 55) possono ridurre il proprio orario di lavoro e destinare il tempo libero ricavato all’accompagnamento al lavoro di uno o più dipendenti junior attraverso il rapporto “mentoring”.
  • Creare una comunità scientifica di professionisti interessati a condividere il proprio patrimonio conoscitivo con una platea di junior o persone interessate ad aggiornarsi.
  • Vanno coinvolti gli Enti Bilaterali in un processo di certificazione delle competenze acquisite attraverso il rilancio dei crediti formativi.

Quanto ai pensionati, la CIU chiede una riforma del fisco. Una tassabilità ridotta, scorporando dall’importo della pensione, il valore del “Costo vita”, che si è andato ad accumulare in più sulla pensione negli anni, detassandolo.
Infondo il “Costo vita” non fa parte della retribuzione del pensionato è dovuto in quanto il Sistema Italia non funziona come dovrebbe. Per esempio: su unapensione  di un quadro erogata nel 1994 di un valore di € 2.783,14 il costo vita accumulato negli anni dal 1994  al 2011 è di €  1.239,69,  (il 44,54% )dell’intera pensione (4.082,22 Lorda), la proposta è di detassare la pensione di 1239,69 e cioè calcolare l’irpef solo su 2.783,14 .

Dott. Massimo Cumbo
Responsabile Nazionale dell’Agenzia dei pensionati e della terza età