Comunicati Stampa

La situazione di dirigenti e quadri occupati per genere.

Fonte: Quarto rapporto dell’Osservatorio 4.Manager su dati Istat.

Anche se in teoria tutti riconoscono lo spreco di talenti e competenze che il divario di genere comporta, solo una esigua minoranza di imprese è focalizzata sul talento femminile, e una quota ancora inferiore cerca di valorizzare le competenze manageriali femminili. questo dato di fatto, soprattutto se letto alla luce del PNRR e delle trasformazioni in atto, dovrebbe condurre ad investire sempre di più negli incentivi per l’assunzione di donne. La Legge di Bilancio 2021 prevede, infatti, che – in via sperimentale – per le assunzioni di donne svantaggiate effettuate nel biennio 2021-2022 sia riconosciuto alle imprese un esonero contributivo nella misura del 100 per cento nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui. L’Osservatorio 4.Manager invita però ad andare oltre e a favorire non solo l’occupazione di “donne svantaggiate” ma anche quella di donne che hanno scelto di accrescere le proprie competenze in aree nelle quali il mercato del lavoro è particolarmente inefficiente. Si potrebbe, secondo l’Osservatorio, introdurre nel sistema universitario in cui si formano gli aspiranti manager corsi di diversità e inclusione; destinare a corsi di questo tipo una quota delle risorse dedicate alla formazione aziendale o, ancora, attivare una maggiore sinergia tra attori pubblici e privati per favorire la prospettiva di genere nella progettazione dei piani previsti dagli enti locali per rispondere al PNRR.

Bollettino Annuale 2021 del Sistema Informativo Excelsior – realizzato da Unioncamere e Anpal. Inserimento nuovi profili aziendali.

Com’è cambiato l’apprendimento con la rivoluzione digitale?

L’apprendimento è cambiato profondamente con la rivoluzione digitale: non è più confinato in periodi specifici della vita o della carriera di una persona e non ha più bisogno di luoghi fissi dedicati. Continuare ad imparare è fondamentale per tutti e oggi i contenuti sono a disposizione ovunque, immediatamente e costantemente.

Questo cambiamento epocale va affrontato con metodologie completamente innovative, in grado di sfruttare l’abbondanza di opportunità tecnologiche, e con una nuova filosofia di progettazione.

A partire da questa visione le autrici propongono un modello originale di progettazione formativa, il design per cluster di apprendimento, che viene illustrato attraverso le cinque Azioni (Change, Learn, Upgrade, Surround, Track) in cui si sviluppa, raccolte nell’acronimo CLUSTER.

Come applicare la teoria

Al piano concettuale, si affianca una guida molto operativa di come applicare questo metodo fornendo strumenti, trucchi e casi reali, arricchiti da storie di leader, specialisti L&D e learner che lo hanno adottato con successo e hanno modificato la mentalità organizzativa per rispondere ai bisogni delle rispettive organizzazioni.

Un libro rivolto a tutti gli HR, ai professionisti della formazione e sviluppo (L&D) e a chi si voglia unire a questa rivoluzione.


Titolo Il Design della Formazione il nuovo paradigma digitale
Autori Crystal Kadakia, Lisa M.D. Owens
Editore FrancoAngeli
Traduzione a cura di Apprendere

Argomento apprendimento

L’organizzazione del lavoro oltre le utopie.

Smart Working Reloaded è un libro diverso, che traccia le linee di una nuova organizzazione del lavoro oltre le retoriche della “nuova normalità”

Ragionare di trasformazione del lavoro e di organizzazione d’impresa significa per gli autori del libro Smart Working Reloaded, Luca Pesenti e Giovanni Scansani, partire dalla riscoperta del significato che il lavoro ha nella vita delle persone e delle aziende. Il cui senso non può non fare i conti con l’impatto crescente che le tecnologie hanno sulla vita di ciascuno, sull’organizzazione delle imprese e quindi, in generale, sul lavoro.

L’apporto offerto dal testo a una migliore comprensione del fenomeno è incentrato sulle dinamiche – in atto da ben prima della pandemia – che stanno trasformando il lavoro e la sua stessa antropologia. Le molte retoriche del “New Normal” hanno riempito le pagine dei giornali e dei social favorendo “letture” del fenomeno ben lontane dal suo esatto inquadramento.

Smart Working Reloaded oltre le utopie

Proprio per smentire queste e altre utopie, il libro offre un’ampia disamina di cosa, anzitutto, non può essere considerato “lavoro agile”. Mettendo in guardia da quella che gli autori hanno ribattezzato “Smart Working Euphoria” e sulla cui base sono stati immaginati futuri contesti che ben poco hanno a che fare non solo con le esigenze organizzative del lavoro e delle imprese, ma con le stesse esigenze delle persone. A partire da quelle relazionali tanto nell’ambiente lavorativo, quanto in generale nella propria sfera personale, ora esposte al rischio di tutt’altro che agili “conciliazioni” tra vita e lavoro.

Le trasformazioni dell’impresa 4.0

Un aiuto per districarsi su questi temi viene anche dalle case-history delle importanti aziende che nel libro hanno raccontato la loro esperienza. Tra queste: Amplifon, Comau, Davines, Enel, Findus, Ing Italia e Lamborghini. Per gli autori è nei processi trasformativi di “Impresa 4.0” e nel passaggio da un’esecuzione del lavoro basata su mansioni standardizzate e burocratizzate a quella resa agendo sulla base di ruoli agiti dai lavoratori nella pienezza del loro apporto cognitivo che si gioca la futura affermazione di un lavoro davvero “smart” in organizzazioni, a loro volta, realmente “agili”.

Questo ben sapendo che la sola evoluzione tecnologica non basta, essendo necessaria, anzitutto, un’evoluzione culturale, e dunque umana e professionale, che deve partire dagli imprenditori e dai manager, troppo spesso ancora legati agli schemi novecenteschi di un controllo gerarchico che non libera le potenzialità soggettive dei singoli come invece il lavoro post-fordista richiede per essere pienamente performante.

Ingresso gratuito a musei, aree e parchi archeologici gestiti dallo Stato per cittadini AIRE per gli anni 2021, 2022, 2023.

In attuazione dell’articolo 1, comma 89, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo consente, negli anni 2021, 2022 e 2023, nei limiti di un fondo appositamente istituito, l’accesso gratuito ai cittadini italiani residenti all’estero iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE) a musei, aree e parchi archeologici gestiti dallo Stato, a seguito di esibizione di idoneo documento comprovante l’iscrizione all’AIRE.

A tal fine, si ritiene che i connazionali residenti all’estero possano esibire un proprio documento di identità dal quale risulta l’iscrizione all’AIRE, o chiedere al proprio Comune di riferimento un certificato di iscrizione all’AIRE o, infine, esibire una propria autocertificazione nella quale si dichiara l’iscrizione all’AIRE del proprio comune (D.P.R. 445/2000).

Il Consolato non può rilasciare certificati di iscrizione all’AIRE, che è una banca dati gestita dai Comuni.

Per ulteriori informazioni consultare questa pagina del Ministero della Cultura.

Notizie CESE: Mensi Membro del Gruppo di Lavoro INT/990 “Area europea dei dati sanitari”.

Il Prof. Maurizio Mensi, Consigliere CIU UNIONQUADRI al CESE, Membro del Gruppo di Lavoro INT/990 su: Area europea dei dati sanitari.

Bari 23 marzo 2022 – Vertice sulla Sicurezza.

L’appuntamento con la registrazione dei partecipanti è previsto per le ore 10.00. Seguiranno i saluti delle Autorità e l’inizio dei lavori per le ore 10.30.

Cliccando sul seguente link sarà possibile seguire l’evento in diretta su YouTube sul canale “Manfredonia TV”:

https://youtu.be/wgtnv3uHZ7s

Il Relatore sarà il Procuratore Generale Dott. Raffaele GUARINIELLO.

Introduce:
Dott. Roberto CASAGNI
Presidente Confederazione Europea Professionisti Aziende Assocostruttori della Regione Puglia

Presiede:
Dott.ssa Gabriella ANCORA
Presidente della CIU UNIONQUADRI

Modera:
David Conti
Vicesegretario Nazionale Vicario CONFSAL SIA
Commissione Asseverazioni SGSL dell’UNI Ente di Normazione Italiano

Intervengono:
On. Fulvio MARTUSCIELLO
Europarlamentare – Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare.

Avv. Michele LAFORGIA
Socio fondatore di Polis Avvocati s.t.a. Coop
Presidente dell’Associazione “La Giusta Causa”

Andrea LICARI
Comitato Tecnico Scientifico Enti Bilaterali

Dott. Nicola BELLOMO
Direttore Nazionale Commissione di Certificazione Unitaria

Avv. Vito Fabio COLONNA
Com. Tec. Scientifico AGI Puglia e Basilicata
Commissione Lavoro del Tribunale di Bari

Dott. Vitaliano CAPICOTTO
CIU-UNIONQUADRI

CLICCA QUI per scaricare la locandina dell’evento

“RILASCIO ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE CON 2 CREDITI FORMATIVI PER RSPP/ASPP”

Facendone apposita richiesta al termine dell’evento con l’indicazione dei propri dati anagrafici e professionali alla Segreteria organizzativa Tel. 06.45479340 – Email: segreteria@verticesicurezza.it

PNRR: il Ministro Colao al Tavolo per il partenariato.

Connettività, Pubblica amministrazione e Sanità digitale, Spazio. Sono queste le principali iniziative, nell’ambito del Piano di Ripresa e Resilienza, indicate dal Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale, Vittorio Colao, che ha partecipato, venerdì 18 marzo, alla nona riunione del Tavolo permanente per il partenariato economico, sociale e territoriale, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e coordinato dal Presidente del Cnel, Tiziano Treu.

Al Tavolo permanente, che ha funzione consultiva nelle materie connesse all’attuazione del PNRR, partecipano i rappresentanti delle parti sociali, del Governo, delle Regioni, delle Province autonome, degli Enti locali, di Roma Capitale, delle categorie produttive e sociali, del sistema dell’università e della ricerca, della società civile e delle organizzazioni della cittadinanza attiva.
Nel corso dell’incontro sono state illustrate anche le principali scadenze del primo semestre 2022 tra cui i bandi per la connettività, l’avvio del lavoro sul fascicolo sanitario elettronico e le gare di telemedicina.

Complessivamente, per il finanziamento del quadro di interventi di competenza del Ministero per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale per la “Connettività 2026” sono previsti finanziamenti per 3,8 miliardi di euro per “Italia 1 Giga”, 0,6 miliardi per scuole, sanità e isole, e 2 miliardi per il 5G. Inoltre 6,64 miliardi sono destinati ai progetti per la PA digitale e quasi 2,5 miliardi a quelli sullo Spazio.