Attività del Centro Studi – Corrado Rossitto – di Trieste.

Il  Centro  Studi  Corrado  Rossitto,  in  piena  sinergia  con  CIU – Unionquadri,  sta  affrontando nell’ambito  di una maggiore valorizzazione della categoria dei Quadri, il tema generale delle Alte Professionalità, includendovi, con le dovute differenziazioni, i Quadri, i Ricercatori ed i Professionisti dipendenti.
In tal senso, il Centro Studi ha aderito alle iniziative in materia sviluppate da ADAPT, associazione che si occupa di promuovere in una ottica interazionale e comparata, studi e ricerche nell’ambito delle relazioni industriali e di lavoro.
Facendo seguito di un primo incontro tenutosi in data 23.02.2017 a Trento presso la Fondazione Mach, nella giornata del 27.03.2017 sono proseguiti i contatti tra il Centro Studi Corrado Rossitto ed un costituendo gruppo di lavoro che si pone quale obiettivo la valorizzazione del lavoro di ricerca nelle aziende private.
Hanno manifestato interesse ad aderire al gruppo di lavoro: ADAPT, Fondazione Mach, Agenzia Provinciale per  la Rappresentanza Negoziale  (APRaN), Bracco Imaging S.p.A., CERIC-ERIC, Commissione  Europea  –  DG  Ricerca ed  Innovazione,  Elettra –   Sincrotrone Trieste  S.C.p.A., Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia, Trelleborg Coated System Italia S.p.A.
In tale ambito il Centro Studi, rappresentato dal dott. Alberto Tarlao, ha evidenziato l’ipotesi di avviare un’attività  congiunta tra quadri e ricercatori, per pervenire ad una comune valorizzazione del lavoro intellettuale.
Nel  corso  del  successivo  dibattito  è  stata  riscontrato  un  forte ritardo  nel  riconoscimento del fenomeno della  ricerca  nelle  aziende private  e  sono  state evidenziate alcune tra  le principali problematiche relative alla definizione della figura dei ricercatori, quali le criticità relative al loro inquadramento,   alla  contrattualistica, all’evoluzione    della  figura  nonché  ad aspetti previdenziali   e relativi  alla mobilità,  anche intersettoriale.
Ancora,  si è sottolineata  la mancata  applicazione   nella gran parte  dei contesti  aziendali  della Carta Europea  dei  Ricercatori,   strumento   che  invece  dovrebbe essere valorizzato e costituire punto di partenza per il riconoscimento   del lavoro di ricerca.
Le parti datoriali  presenti,  apprezzando  l’interesse  dell’Associazione    dei Quadri per il settore, hanno tuttavia  posto  la  condizione   che  in prima  analisi  si ponga  attenzione  prioritaria   sulla  figura  dei Ricercatori, riservandosi  poi delle ulteriori  riflessioni.
E’ emersa comunque qualche   difficoltà all’introduzione  nel   gruppo   di   lavoro   di  tematiche provenienti  da un  Centro  Studi  nato  per  elaborare  temi  concernenti   i lavoratori,   seppure  di Alta Professionalità,   anche se alla fine tale obiezione  è stata in parte superata.
All’esito    dei  lavori   della   riunione   si  è  deciso   di  comune   accordo   di  organizzare   un  evento, presumibilmente    per  fine  aprile/inizio   maggio,  da intendersi   come  “Stati  Generali  del  Lavoro  di Ricerca”.
Tale  incontro  pubblico  sarà l’occasione   per  formalizzare  la costituzione  del gruppo  di lavoro che si dedicherà   alla  valorizzazione    ed al  riconoscimento   del  lavoro  svolto  all’interno   delle  aziende  o comunque nel settore privato  da parte dei ricercatori.
Fabio Petracci
Alberto Tarlao

Trieste,  28.03.2017