Corte di Giustizia dell’Unione Europea – proposte di tirocini.

La Ciu – Unionquadri si è sempre impegnata per far conoscere più da vicino le Istituzioni Europee informando i propri iscritti sul loro operato e indicando le possibilità di lavoro e formazione offerte dall’Europa alle professioni liberali, donne, giovani, PMI oltre ad organizzare visite presso il Parlamento Europeo, il CESE e le altre istituzioni europee.

In questo caso parleremo della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE), che rappresenta l’organo a cui è attribuito il potere giudiziario nell’UE con sede in Lussemburgo, composta da un giudice per Stato membro e da 11 avvocati generali con funzione di assistenti.

Tutti i componenti vengono nominati all’unanimità dai Governi degli Stati membri e restano in carica 6 anni.

La Corte ha il compito di assicurare il rispetto del diritto nell’interpretazione e nell’applicazione dei trattati e vigila, in collaborazione con gli organi giurisdizionali degli Stati membri, sull’ applicazione e interpretazione uniforme del diritto dell’Unione.

Essa si pronuncia in particolare sui ricorsi presentati da Stati, istituzioni dell’UE, persone fisiche e giuridiche circa la legittimità dell’operato delle prime due e sui ricorsi circa i casi di inadempimento delle norme europee da parte degli Stati membri e delle istituzioni.

Inoltre, i giudici nazionali possono adire la Corte attraverso lo strumento del rinvio pregiudiziale, qualora, nel corso di un giudizio nazionale, necessitino di una risposta sull’interpretazione o sulla validità di una norma dell’UE rilevante ai fini della sentenza da emettere.

Gli ambiti in cui si pronuncia sono molto diversi tra loro come ad esempio il diritto di famiglia, immigrazione, mercato ed economia ecc..

E’ importante sottolineare che nel 2018 dopo più di 65 anni dalla sua creazione è stata nominata per la prima volta una donna come giudice italiano della Corte di Giustizia.  Lucia Serena Rossi ha preso il posto del Giudice Tizzano ribadendo che il problema delle poche donne all’apice delle carriere non è dovuto ai pregiudizi e stereotipi contro le donne interni all’UE ma dal fatto che i governi degli Stati membri ancora designano poche donne per i posti alla Corte come giudice.

Per finire per quanto riguarda la Corte di Giustizia oltre ad arrivare al traguardo raggiunto dal Giudice Lucia Serena Rossi c’è la possibilità per esempio per i   giovani in possesso di un diploma di laurea in giurisprudenza o scienze politiche (ad indirizzo prevalentemente giuridico) di effettuare degli stage retribuiti presso i gabinetti dei Membri della Corte di giustizia della durata di 5 mesi.

La candidatura può essere effettuata dal 1° marzo al 31 luglio (deposito delle candidature dal 1° luglio al 15 settembre di ogni anno); oppure dal 16 settembre al 15 febbraio (deposito delle candidature dal 1° febbraio al 15 aprile di ogni anno).

L’importo della borsa ammonta ad EUR 1 177,00 netti al mese.

Viene versato un contributo alle spese di viaggio di EUR 150,00 ai tirocinanti retribuiti il cui luogo di residenza è situato a una distanza geografica di 200 km o più dalla sede della Corte di giustizia dell’Unione europea.

Per ragioni di servizio, è auspicabile una buona conoscenza della lingua francese.