Voucher Formativi per i dipendenti degli studi professionali aderenti a Fondo Conoscenza.

Cos’è il voucher formativo

Il voucher formativo è un finanziamento destinato ai dipendenti degli studi professionali aderenti al Fondo che intendono partecipare a specifici percorsi formativi a scelta individuale, anche in modalità FAD e/o e-learning, presenti nel Catalogo Formativo di Fondo Conoscenza ed erogati dagli Enti formativi accreditati presso il Fondo.

Il voucher formativo, richiesto direttamente dallo studio professionale, permette di usufruire in tempi rapidi di un percorso formativo in quanto lo stesso è già approvato e disponibile.

Chi può richiedere il voucher formativo

Sono beneficiari delle iniziative inserite nel Catalogo gli studi professionali, le società tra professionisti e i centri elaborazione dati sui quali grava l’obbligo del versamento del contributo integrativo di cui all’art. 25 della Legge 845/78.

I beneficiari, in particolare, devono operare in un settore rientrante in uno dei seguenti codici ATECO 2007:

63 ATTIVITÀ DEI SERVIZI D’INFORMAZIONE E ALTRI SERVIZI INFORMATICI
63.11.11 Elaborazione elettronica di dati contabili
69 ATTIVITÀ LEGALI E CONTABILITÀ
69.10.10 Attività degli studi legali
69.10.20 Attività degli studi notarili
69.20.11 Servizi forniti da dottori commercialisti
69.20.12 Servizi forniti da ragionieri e periti commerciali
69.20.13 Servizi forniti da revisori contabili, periti, consulenti ed altri soggetti che svolgono attività in materia di amministrazione, contabilità e tributi
69.20.14 Attività svolta dai Centri di assistenza fiscale (Caf)
69.20.15 Gestione ed amministrazione del personale per conto terzi
69.20.20 Attività delle società di revisione e certificazione di bilanci
69.20.30 Attività dei consulenti del lavoro

Cosa si deve fare per richiedere il voucher formativo

Sulla base dei fabbisogni formativi specifici dei propri dipendenti lo studio professionale individua una o più iniziative presenti nel Catalogo Nazionale di Fondo Conoscenza disponibile sul sito www.fondoconoscenza.it.

Le iniziative inserite nel Catalogo, presentate da Enti di formazione professionale accreditati presso il Fondo, sono distinte nelle seguenti tipologie formative:

–       seminari (iniziative formative di approfondimento tematico);

–       corsi (iniziative formative articolate su diversi argomenti specialistici);

–       laboratori (iniziative di apprendimento guidato e assistito, quali, ad esempio, apprendimento tecnico, outdoor training, affiancamento, animazione teatrale e altro).

Il Catalogo è organizzato per localizzazione geografica, aree tematiche, tipologia formativa, certificazione rilasciata e soggetto erogatore della formazione.

Il richiedente, in particolare, accedendo all’area del sito “Formazione a catalogo”, dovrà:

–       registrarsi al fine di ottenere le credenziali di accesso;

–       individuare una o più iniziative formative a cui far partecipare il/i proprio/i dipendente/i;

–       compilare la richiesta di finanziamento.

Possibilità di acquisire certificazioni riconosciute

Diversi percorsi formativi inseriti nel Catalogo prevedono il rilascio di certificazioni riconosciute (certificazioni linguistiche, certificazioni informatiche, ecc.)

Valore dei voucher  

Ciascun soggetto beneficiario potrà richiedere per ogni dipendente un voucher del valore massimo di € 2.000,00 e un numero di voucher il cui valore complessivo non superi la somma di € 4.000,00.

Come vengono assegnati i voucher

L’assegnazione dei voucher avverrà seguendo l’ordine cronologico di ricezione delle richieste fino ad esaurimento delle risorse stanziate.

La verifica di ammissibilità sarà effettuata dal Fondo con cadenza mensile e avrà ad oggetto le richieste pervenute nel mese precedente.

Terminata la verifica il Fondo procederà alla pubblicazione della lista dei voucher finanziati sul sito www.fondoconoscenza.it.

Quale sarà la tempistica di erogazione della formazione

Il percorso formativo sarà essere erogato nei tempi previsti nel Catalogo disponibile sul sito www.fondoconoscenza.it.

Quando verrà liquidato il voucher 

Il valore del voucher sarà erogato dal Fondo direttamente al soggetto erogatore in un’unica soluzione entro 30 giorni dal ricevimento della richiesta di liquidazione.

Da quando si potrà richiedere il voucher

Le modalità e le procedure per richiedere i voucher formativi verranno pubblicate entro il mese di marzo 2021.

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Francesco Riva Consigliere CIU presso il CNEL nominato membro del Comitato Consultivo ANVUR.

Francesco Riva Consigliere CIU presso il CNEL nominato membro del Comitato Consultivo ANVUR – Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca.

LA CIU NOMINA IL NUOVO RESPONSABILE DELLE PROVINCE DI TRAPANI E MESSINA.

L’Avv. Giancarlo Pocorobba è il nuovo referente della Confederazione Italiana delle Professioni Intellettuali (CIU) per le province di Trapani e Messina. La CIU, membro del CNEL, del Comitato Economico e Sociale Europeo in quel di Bruxelles e dei consigli di indirizzo e vigilanza degli enti previdenziali, rappresenta gli interessi dei quadri dirigenti, professionisti, ricercatori, consulenti e soggetti di elevate professionalità. “Ringrazio, per la fiducia accordata, la Presidente nazionale CIU Dott.ssa Gabriella Ancora – le parole dell’Avv. Pocorobba – manifestando, sin da subito, il massimo impegno per la cura e la salvaguardia degli interessi portati avanti da questa magnifica realtà sindacale. Lo scopo della CIU, tra gli altri, è quello di unire, in sinergia sociale, il pubblico e il privato, nell’esclusiva attività di promozione della solidarietà orizzontale e sociale”.

DOCUMENTO di OSSERVAZIONI e PROPOSTE concernente l’esame della proposta di Piano Nazionale di ripresa e resilienza – Doc. XXVII, n. 18

 

Link: Investimenti e lavoro nel piano Next Generation EU. Politiche intergenerazionali per un’economia inclusiva.

 

Venerdì 29 gennaio 2021 – INVESTIMENTI E LAVORO NEL PIANO NEXT GENERATION EU – Un patto tra generazioni per un’economia inclusiva.

Inps, universitari pronti: dal 27 gennaio le domande per il bonus da 2mila euro.

Riguarda l’anno accademico 2018-2019. Ecco quali requisiti avere e come fare.

HALFPOINT VIA GETTY IMAGES

Tra pochi giorni per moltissimi studenti ci sarà la possibilità di concorrere per il buono Inps da 2.000 euro. Questo assegno, introdotto dal Governo, potrà essere richiesto tramite presentazione della domanda all’INPS, l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale.

Si tratta di compilare una domanda per richiedere questo incentivo, direttamente sul sito di Inps, e attendere la graduatoria.

Il beneficiario è lo studente maggiorenne destinato alla prestazione. Si tratta di un giovane regolarmente iscritto nell’anno accademico 2018/2019 all’università.

La domanda per ricevere l’assegno fino a 2000€, per figli studenti, sarà possibile inoltrarla dal 27 gennaio 2021 e bisogna essere in possesso delle credenziali per accedere alla propria area riservata del portale (PIN, SPID). Le richieste all’ente potranno essere effettuate solamente per via telematica.

Alla voce “inserisci domanda” il richiedente troverà il modulo dove già appaiono i propri dati. Da aggiungere: un recapito telefonico, un indirizzo di posta elettronica, con un codice IBAN o il numero di una carta prepagata. Quest’ultima può essere indicata solo se valida a ricevere bonifici dalla Pubblica Amministrazione.

Qualora un utente avesse difficoltà per la compilazione della domanda per il bonus Inps e, pur avendo a disposizione gli strumenti offerti dall’ente per il superamento delle problematiche (FAQ), il richiedente può appoggiarsi ad altri strumenti.

Per la presentazione della domanda per l’ottenimento del bonus Inps 2.000€ per figli studenti, l’ente previdenziale mette a disposizione il Contact Center Integrato INPS. Il cittadino potrà telefonare. Da rete fissa al numero 803164 (servizio gratuito)

Da rete mobile al numero 06164164 (servizio a pagamento)

 

Chi può ricevere l’Assegno da 2.000 euro?

L’assegno da 2.000€ spetterà a studenti universitari. Sia che essi seguano un corso di laurea triennale, sia che essi seguano un corso di laurea magistrale.

Potranno percepire l’assegno Inps da 2.000€ anche studenti di Conservatori, Istituti Musicali e Accademie di Belle Arti. Il bonus possono richiederlo anche gli studenti iscritti a un corso post-lauream. Per quest’ultimi il bonus si dimezzerà e avrà un massimo di 1.000€.

I requisiti reddituali per ottenere il Bonus Inps

A beneficiare del nuovo bonus da 2.000€ potranno essere tutte le famiglie, indipendentemente dal reddito ISEE. Potranno ricevere i duemila euro dall’ente, infatti, anche le famiglie il cui reddito ISEE aggiornato supererà i 40.000 euro.

Bonus Studenti 2.000 euro, requisiti curricolari

La partecipazione al bando è possibile solo se saranno conseguiti i crediti (CFU) dell’anno accademico e se lo studente interessato avrà una media ponderata di 24/30. Per i corsi post lauream occorrerà invece avere una valutazione non inferiore a 92/110.

Il modulo si potrà scaricare nell’apposita sezione e sarà possibile compilarlo a partire dal 27 gennaio 2021. Basterà infatti accedere al portale dell’Ente previdenziale e inoltrare la domanda.

Nel caso si commetta qualche errore, la domanda che sarà inoltrata a Inps, non potrà essere modificata. Chi commetterà un errore durante la procedura di compilazione e vorrà correggerlo, come leggiamo nel bando Inps, dovrà presentare una nuova domanda e, successivamente, l’ente terrà conto solo dell’ULTIMA domanda valida inoltrata fino al termine della scadenza.

 

L’attestazione Isee e i punteggi per ottenere il Bonus Inps

Per ricevere l’assegno di 1.000 o 2.000 euro, l’ente attribuirà dei punteggi sulla base della fascia di reddito del cittadino richiedente.

ISEE inferiore agli 8.000 euro ha un valore di 14 punti
ISEE da 8.000,01 a 16.000,00 euro ha valore di 11 punti
ISEE da 16.000,01 a 24.000,00 euro ha valore di 9 punti

ISEE da 24.000,01 a 32.000,00 euro ha valore di 6 punti
ISEE da 32.000,01 a 40.000,00 euro ha valore 4 punti
ISEE superiore 40.000,00 euro ha valore 2 punti

La graduatoria per i corsi universitari di laurea relativi all’anno accademico 2018/2019 è predisposta con una somma del punteggio ISEE ottenuto dall’Inps e la media ponderata dei voti sostenuti nell’anno accademico 2018/2019.

Assegno 1.000 € studenti corsi universitari post-lauream

La graduatoria per i corsi universitari post-lauream relativi all’anno accademico 2018/2019 è predisposta con una somma del punteggio ISEE ottenuto dall’Inps e il voto di laurea già conseguito.

Tutte le graduatorie saranno pubblicate sul sito ufficiale di Inps. Per i vincitori, ecco cosa dice il bando:

“L’esito del concorso sarà comunicato a tutti i vincitori con avviso inviato all’indirizzo di posta elettronica o mediante sms al numero di telefono mobile, indicati nella domanda di partecipazione.”

 

“Fede e razionalità ai tempi del Coronavirus”, webinar di FenImprese: Interessante confronto con Don Antonio Mazzi.

 

Crotone, 23 Gennaio 2021 • 14:39

Prosegue, attraverso i canali social, l’iniziativa di FenImprese di analisi dei fenomeni socio-economici che l’emergenza epidemiologica sta provocando nel tessuto economico e sociale del nostro Paese.

“Aumentano le incertezze per l’economia, per il mondo del lavoro – sottolinea il Presidente Luca Mancuso – ribadiamo, che è necessario che siano messe in campo misure poderose, in quanto i ristori predisposti sono serviti davvero a poco, molti li valutano inconsistenti e tanti altri attendono ancora di riceverli. Siamo preoccupati sempre più per l’imminente sblocco dei licenziamenti e per il crescente e copioso disagio socio economico del nostro Paese. A tal proposito, vogliamo continuare a dare e ad avere fiducia e speranza”.

Nell’ambito di questo continuo confronto il Presidente Nazionale FenImprese Luca Mancuso, ha avuto il grande onore e piacere di confrontarsi con Don Antonio Mazzi, Ester Palma giornalista del Corriere della Sera e Marco Ancora Responsabile Dipartimento Cultura CIU. Diretta ricca di contenuti importanti, ma soprattutto ricca di grandi valori: umanità, moralità e semplicità.
“Fede e razionalità ai tempi del Coronavirus”. È stato questo l’argomento su cui si è incentrato questo incontro virtuale, volto ad alimentare sempre più la fiducia e la speranza in questo periodo storico particolare.

Sono state davvero tante le domande che il Presidente Mancuso ha rivolto ai suoi graditissimi ospiti. “L’epidemia Covid19, ha modificato drasticamente le nostre vite e con il passar del tempo sono sempre più evidenti le ripercussioni psicologiche determinate dal post quarantena e post pandemia. Il Coronavirus ha modificato anche la nostra socialità”. Sono queste le valutazioni effettuate dal Presidente Mancuso che conseguenzialmente ha portato a richiedere le opinioni ai suoi ospiti su come stiano affrontando quest’era di digitalizzazione, utilizzo indispensabile ormai della tecnologia ed unico modo al momento per restare in contatto. Don Mazzi risponde così: “Sono peggio dei ragazzi, restar fermo non fa per me, per fortuna ne approfitto per ultimare alcuni libri. Posso vedere tutte le comunità grazie alla tecnologia che io ho sempre odiato, ma che ho imparato ad amare. A livello psicologico, noi ci troviamo già nel post, dobbiamo riscoprire il vero significato delle parole, tra religione e fede ad esempio, non bisogna soffocare quest’ultima con la prima (atti liturgici come andare a messa). La fede è qualcosa di più profondo”.

Si affianca a tale affermazione, quella di Marco Ancora CIU: “Non abbiamo coscienza del domani su ogni accezione, c’è confusione, ansia e disorientamento. Abbiamo coscienza dell’oggi e l’oggi è basato sull’utilizzo (fortuna che ci sia) di un mezzo tecnologico. La tecnologia ad oggi è fondamentale ma non dimentichiamo che può ed è un’arma a doppio taglio. Dobbiamo essere consapevoli che se vogliamo un incontro, creare un’empatia, al momento questo è l’unico strumento a nostra disposizione”. Importante e significativo è stato anche l’intervento della giornalista Ester Palma, che ha espresso la sua opinione in merito alla situazione post pandemica: “Io non credo che la società cambi se ad oggi, esperti dicessero è finito tutto, il Covid19 non esiste più. Ovviamente ci sono molte persone che si occupano di fare del bene, di fare beneficienza, non lo metto in dubbio – prosegue – magari potrà variare la coscienza individuale ma la società stento a crederci”.
Don Antonio Mazzi, vicinissimo da sempre ai giovani è fondatore della comunità Exodus (rete di comunità terapeutiche) e dice di lui: “Sono un prete, ma più ancora sono un padre”. Tiene inoltre a sottolineare l’importanza dei fondamenti etico-morali condivisi pienamente da Ester Palma e Marco Ancora: “Se non sono presenti valori etico – morali in un uomo e quindi un uomo non è un uomo, come si può pensare di poter parlare di fede? E poi dopotutto io non conosco il termine società, ma individuo. Iniziamo con il cambiamento personale ed individuale”.