Pubblico impiego, scatta la grande caccia al posto fisso: ecco il calendario dei concorsi.

Dal ministero di Giustizia alla Difesa, dagli Affari Esteri alla Polizia di Stato: resiste il mito del posto fisso o del posto figo, come reclamizzato da alcuni spot. Mentre si pensa di posticipare l’addio a 70 anni per gli statali

Autunno di concorsi per la Pubblica amministrazione. L’obiettivo è arrivare a 350 mila nuove assunzioni entro il 2025come annunciato dal ministro Paolo Zangrillo al Corriere della Sera quiMa la sfida che ha appena lanciato è un’altra: «Trattenere al lavoro i dipendenti pubblici fino a 70 anni, su base volontaria», inserendo il provvedimento nella legge di bilancio. Ma vogliamo orientare il lettore nella bussola dei prossimi appuntamenti concorsuali. Tutti passano attraverso la procedura pubblica di massima trasparenza. La domanda di partecipazione, come tutti gli altri concorsi pubblici, deve essere sempre inviata per via telematica, registrandosi al sito www.inpa.gov.it e compilando il format sul portale inPA accessibile tramite lo Spid.

La selezione in Bankitalia

Tra i concorsi in scadenza a settembre c’è quello per la Banca d’Italia per l’assunzione di cinque assistenti con orientamento nelle discipline economiche da destinare alla filiale di Bolzano. Il titolo di studio richiesto per partecipare al concorso della Banca d’Italia è la laurea triennale in Scienze dell’economia e della gestione aziendale o Scienze economiche. Le candidature vanno inviate attraverso il portale di Bankitalia.

Il bando del ministero di Giustizia

Il ministero della Giustizia è alla ricerca di autisti. Il bando di concorso per la copertura a tempo indeterminato di 1.000 posti, come conducenti di automezzi è stato pubblicato il 7 agosto e scade il 25 settembre. Saranno inquadrati in area assistenti, già area funzionale seconda. La domanda va presentata tramite il portale inPA. Entro l’autunno sono attesi anche i primi bandi dell’Inps per reclutare 1.144 assistenti ai servizi, 30 assistenti tecnici e 582 assistenti informatici. Si tratta di una delle selezioni pubbliche più attese nel 2024. I vincitori saranno assunti in area B mediante contratto di lavoro a tempo indeterminato. Questo concorso pubblico interessa moltissimi candidati perché sono più di 10 anni che INPS non indice concorsi rivolti a diplomati. Non ci sono vincoli di età.

Il bando del ministero della Difesa

E’ appena scaduto il bando di concorso per il reclutamento di 1.000 Assistenti Tecnici. I reclutati saranno assunti a tempo indeterminato come Personale Civile del Ministero della Difesa. Saranno inquadrati nell’Area Funzionale, fascia retributiva F2. Come quello per titoli ed esami, finalizzato alla copertura di 146 posti, a tempo indeterminato, da destinare al ruolo di Magistrato Tributario presso il ministero dell’Economia e delle Finanze. Anche il Comune di Milano cerca 20 posti di funzionari e istruttori presso la Città Metropolitana di Milano. Molto interessanti sono anche i concorsi del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per circa 1200 posti, suddivisi tra 320 funzionari; 600 assistenti; 175 segretari di legazione e funzionari.

Il mito del posto fisso

Con la competizione serrata nel mondo del lavoro resiste dunque il fascino del posto fisso. Forse non è il «posto figo», celebrato nei mesi scorsi da una serie di spot governativi ma è ancora tutto da costruire con il cambiamento dei meccanismi di lavoro e carriera negli uffici pubblici. «A una lettura più realista è l’effetto combinato di due fattori centrali nella galassia del Pnrr, che ha accelerato le assunzioni, ma ha anche spinto le riforme delle selezioni», scrive il Sole 24 Ore.

La macchina dei concorsi

La macchina dei concorsi pubblici sta viaggiando ad una velocità senza precedenti, perché «da gennaio sono stati lanciati 13.274 bandi che hanno messo in palio 288.558 posti, cioè 2,7 volte (+176%) quelli aperti nel 2023. E soprattutto ha raccolto la cifra record di due milioni di candidature, presentate dunque da una platea sconfinata di persone che mette il posto pubblico fra le proprie opzioni professionali», aggiunge il quotidiano di Confindustria. La maggioranza dei concorsi (79%) arriva dalle amministrazioni locali.

Chi si sta candidando

Gli italiani interessati all’impiego pubblico sono oltre 1,7 milioni di persone registrati a InPa, il portale del reclutamento: «Il 55% è donna, e il Centro-Sud è molto più rappresentato in una graduatoria generale guidata da Lazio (188.444 iscritti), Campania (175.438) e Sicilia (128.791). La prima regione del nord è la Lombardia, che pur sommando da sola gli abitanti di Lazio e Campania arriva quinta con 100.086 utenti», scrive il Sole 24 Ore.

 

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Cons. CIU Unionquadri Maurizio Mensi – CESE – COLLEGAMENTI DIGITALI ESSENZIALI PER LAVORO, ECONOMIA E SOCIETÀ. IL PARERE CESE TEN/839.

Ogni attività economica e interazione sociale, dai trasporti al sistema sanitario e bancario, dipende ormai da collegamenti e reti di comunicazione. Di qui l’importanza della cosiddetta connettività digitale, oggetto del parere TEN/839, “Pacchetto sulla connettività per le reti e le infrastrutture digitali” approvato dal CESE all’unanimità in Plenaria lo scorso 18 settembre, di cui è stato correlatore il Prof. Maurizio Mensi, rappresentante della CIU-Unionquadri.

Il parere ha ad oggetto il Libro Bianco della Commissione europea “How to master Europe’s digital infrastructure needs?” del 21 febbraio 2024, di cui sostiene obiettivi e piano d’azione.

La connettività di cui oggi nessuno può più fare a meno è peraltro il risultato di un insieme integrato ed efficiente di reti terrestri, satellitari, cavi sottomarini, sui quali scorre oltre il 90 % del flusso dati di internet. Da essa dipende il benessere collettivo e serve a garantire efficienza e competitività al sistema industriale, vitale per consentire all’UE di perseguire autonomia tecnologica e sviluppare ricerca e innovazione. Si tratta peraltro degli elementi qualificanti al centro del rapporto Draghi e delle conclusioni del G7 Lavoro che si è tenuto a Cagliari il 12 e 13 settembre scorso.

Il parere CESE sottolinea come nel nuovo contesto tecnologico e di mercato sia essenziale assicurare condizioni di parità tra tutti gli operatori dell’ecosistema digitale proteggendo i consumatori a prescindere dal fornitore. Lo stato delle nostre telecomunicazioni oggi è il risultato del processo di liberalizzazione degli anni 90 del secolo scorso, grazie alle direttive UE di liberalizzazione e armonizzazione di quegli anni. Dobbiamo riconoscere che i risultati sono certamente positivi, in termini di prezzo e qualità dei servizi offerti

Tuttavia, l’Europa deve rimediare alla frammentazione normativa a livello nazionale, evitando di chiudersi in sé stessa con politiche protezioniste. Occorre puntare sui partenariati pubblico-privati, rafforzare il coordinamento degli strumenti di sostegno finanziario, rimuovere le asimmetrie regolamentari fra operatori di telecomunicazione tradizionali e le piattaforme digitali. Servono inoltre investimenti per oltre 200 miliardi di EUR da parte del settore pubblico e privato per garantire lo sviluppo di reti digitali ad alta capacità indispensabili per realizzare gli obiettivi del Programma strategico per il decennio digitale 2030. Al riguardo è essenziale garantire sia la cybersicurezza dei dati sia la sicurezza delle infrastrutture tramite fornitori affidabili e una politica di certificazione adeguata.

Come sottolineato da Gabriella Ancora, Presidente della CIU-Unionquadri, Confederazione presente al CNEL da anni e che da sempre porta avanti la tematica della formazione continua e dell’aggiornamento professionale: “la connettività digitale, così come le tecnologie basate sull’intelligenza artificiale è uno strumento essenziale per migliorare le condizioni di lavoro, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro. Come indicato nella articolata Dichiarazione finale del G7 Lavoro di Cagliari, occorre fare uno sforzo collettivo per sfruttare le tecnologie avanzate per sviluppare progetti innovativi, a beneficio non di pochi ma della collettività, ponendo al centro i diritti umani e l’inclusione sociale. È indispensabile puntare sulla riqualificazione, l’aggiornamento professionale e l’istruzione riducendo al minimo i rischi per le persone più vulnerabili ed emarginate. Si tratta di indicazioni preziose che devono essere di guida per il futuro”.

Innovazione e connettività. Mensi (CIU-UNIONQUADRI): “valorizzando le nostre risorse ci avviciniamo agli Usa”.

 

BRUXELLES – Si delineano temi qualificanti per il futuro dell’Europa durante la plenaria Comitato economico e sociale tenutasi a Bruxelles. Partendo dall’innovazione, “uno dei punti deboli su cui occorre puntare”, il membro CESE Prof. Maurizio Mensi per Confederazione CIU- UNIONQUADRI, Confederazione presente in Italia al CNEL, ci spiega il suo intervento dedicato alla connettività e all’importanza delle reti di comunicazione in una società connessa: “Bisogna rimediare al paradosso europeo per cui l’eccellenza nel campo della ricerca non riesce a trasporsi sul piano industriale. Importante saper valorizzare le proprie risorse”.

Come da programma, il 19 settembre si è svolto un dibattito sullo Stato di diritto e diritti fondamentali dell’UE a cui hanno partecipato Joachim HERRMANN, vice capo del gabinetto di Didier Reynders, commissario europeo per la Giustizia, Kevin CASAS-ZAMORA, segretario generale dell’Istituto internazionale per la democrazia e l’assistenza elettorale (IDEA), Jerzy POMIANOWSKI, direttore esecutivo del Fondo europeo per la democrazia e Alexandrina NAJMOWICZ, segretaria generale del Forum civico europeo Ad essere chiamata in causa è stata dunque la tradizione giuridica europea, una tradizione fatta di norme anche se ” di troppa regolazione si muore e questo Draghi lo ha messo in evidenza. A Bruxelles si discute per elaborare un Innovation stress test, una sorta di verifica a cui deve essere sottoposta ogni nuova regola prima di essere adottata per valutare la capacità di pro-competitiva e pro innovazione di ciascuna di esse. Così ci avviciniamo all’esperienza degli Usa, un punto di riferimento in tema di innovazione non solo per le risorse che sono in grado di mobilitare ma per la capacità del loro sistema costruito sulla crescita e sulla competitività. Questi saranno gli aspetti su cui si dovrà puntare e l’agenda Draghi è uno strumento indispensabile. La società civile gioca da sempre un ruolo importante, ecco perché confido che nell’esercizio dei propri compiti e le proprie competenze, il Comitato sia tenuto a dare pareri obbligatori, ma non vincolanti, su tutte le proposte della commissione” spiega Maurizio Mensi

 

 

Fondo Conoscenza – Settembre: buoni propositi e una lunga stagione lavorativa davanti.

 

Questa è la formula, quando tutto riparte.

✨ Chi ha avuto il privilegio di rigenerarsi durante le ferie, crede sinceramente di avere tutto il tempo del mondo: tempo per lavorare, organizzare, migliorare, leggere, informarsi, formarsi, ottimizzare.
Poi, basta un chissà che, e ci si sente oppressi dal ritmo incalzante delle cose, dalle attività che si rincorrono, dalle scadenze che si accavallano e dalle tante risposte da dare a colleghi, clienti, fornitori, superiori.

❗️Esiste una parola, presa in prestito dal tedesco, usata per descrivere l’ansia che si avverte quando ci si accorge del tempo che sta per finire. : . Un’espressione ereditata dal Medioevo, questo tempo cupo, quando nessuno poteva permettersi di tardare e restare fuori le mura del borgo. Era obbligatorio rientrare prima che le porte si chiudessero.

⌛️ , , , , . Nel lavoro, il peso delle attività (eccessivo o anche nullo) ed il ritmo frenetico, la percezione di non disporre di tempo sufficiente per svolgere i propri compiti in qualità, possono generare “ -” ovvero quella “condizione, accompagnata da sofferenze o disfunzioni fisiche, psichiche, psicologiche o sociali, che scaturisce dalla sensazione di non essere in grado di rispondere alle richieste o di non essere all’altezza delle aspettative” (Accordo Europeo 2004).

Elevare le proprie competenze gestionali sviluppando efficienza operativa, capacità di pianificazione, controllo e delega, nonché un proprio metodo per lavorare con consapevolezza e gratificazione, può rappresentare una soluzione intrigante, generata da una buona formazione sui temi del .

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Settore odontoiatrico: il primo CCNL specifico Il contratto include welfare aziendale e maggiori tutele per lavoratori e pazienti.

Roma, 19 settembre 2024 – La CIU-Unionquadri ha depositato a fine luglio al CNEL il Contratto Collettivo Nazionale per gli Studi Professionali degli Odontoiatri Medici Dentisti e Strutture Sanitarie Odontoiatriche.

Il contratto è stato firmato dalle principali associazioni datoriali e sindacali competenti, oltre alla CIU: l’Associazione Italiana Odontoiatri (A.I.O); UN.A.PR.I; Sindacato CLAS e FIRAS-SPP.

Il nuovo CCNL è stato presentato in occasione del Congresso Nazionale del Cenacolo Odontostomatologico Centro Italia (COCI), tenutosi a Fiuggi dal 13 al 14 settembre scorso. Il contratto prevede  l’introduzione del welfare aziendale già a partire dalla contrattazione di primo livello – ovvero la contrattazione a livello nazionale –; il solo altro caso in Italia è quello del CCNL Metalmeccanici. Questo Contratto prevede anche il miglioramento delle condizioni retributive, in primis grazie all’introduzione della 14esima mensilità, e punta sulla formazione professionale come doppia garanzia per pazienti e lavoratori.

 

Un CCNL unico che si rivolge a tutte le figure professionali che operano all’interno degli studi odontoiatrici, rivoluzionando così la cornice di riferimento per la gestione dei rapporti di lavoro nel settore. La sua applicazione riguarderà, infatti, oltre 300 mila lavoratori, occupati in circa 60 mila studi professionali.

 

Inoltre, pur rivolgendosi a un panorama ampio di figure professionali, il CCNL disciplina anche, in maniera specifica rispetto ad altri contratti, la figura dell’ASO – Assistente di Studio Odontoiatrico, regolamentandone anche l’apprendistato.

 

Come dichiarato da Gabriella Ancora, Presidente CIU-Unionquadri: “La CIU-Unionquadri, insieme alle altre organizzazioni firmatarie, ha lavorato attentamente a questo progetto con il grande obiettivo di supportare il settore odontoiatrico in un percorso di crescita. In quest’ottica, ad esempio, abbiamo inserito la formazione all’interno del CCNL per garantire ai pazienti il massimo della professionalità e, allo stesso tempo, ridurre gli incidenti e gli infortuni. Una decisione presa anche sulla base del lavoro che portiamo avanti al CNEL, e in modo particolare nel Gruppo di lavoro sulla salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro”.

 

 

 

CIU-Unionquadri è la Confederazione Italiana di Unione delle professioni intellettuali. Da quasi 50 anni, prima come sola Unionquadri, rappresenta gli interessi dei quadri (L.190/85), dei professionisti (dipendenti e liberi), dei ricercatori e delle medio-alte professionalità; sia come persone fisiche sia come associazioni. La Confederazione si pone l’obiettivo di diffondere la cultura delle “sinergie professionali” incentivando la cooperazione e il rafforzamento della rete tra i lavoratori intellettuali.

 

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Cristina Casadei – Dentisti, il welfare entra in studio con il contratto di primo livello – Il Sole 24 Ore.

Congresso COCI 2024 a Fiuggi: innovazione e interdisciplinarità al centro del dibattito odontoiatrico.

Si è concluso domenica scorsa il tradizionale appuntamento del COCI a Fiuggi (Cenacolo Odontostomatologico Centro Italia), coordinato e diretto dal Prof. Francesco Riva, Consigliere del CNEL, oltre che rappresentante della CIU-Unionquadri in seno al Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro e coordinatore del Gruppo di lavoro Sport, Alimentazione e Benessere” in senso lo stesso CNEL.

L’evento, che ha aperto i battenti il 13 settembre, ha avuto il suo centro sul tema de Lo studio odontoiatrico centro di diagnosi e terapia interdisciplinare, ed ha riunito nella magnifica cornice del Teatro Comunale della città termale figure di rilievo del panorama odontoiatrico, ma anche della Sanità Militare. Tra i partecipanti di spicco si sono distinti l’Ammiraglio di Squadra Giacinto Ottaviani, Sottocapo di Stato Maggiore della Difesa, e il Tenente Generale Carlo Catalano, Ispettore Generale della Sanità Militare, entrambi di recente nomina. La presenza del Giornale di Medicina Militare ha inoltre contribuito a sottolineare l’importanza dell’evento per la comunità scientifica e medica.

Il programma del congresso ha trattato diversi argomenti, tanto clinici quanto istituzionali, con un’attenzione particolare alle problematiche medico-legali in odontoiatria. Tra i relatori, si sono distinti Patrizio Rossi (INAIL), Antonio Sapone (INPS) e Gabriella Ceretti (SIOF), che hanno condiviso le loro competenze in merito alle questioni legali che coinvolgono il settore odontoiatrico.

Uno dei momenti salienti del congresso è stata la tavola rotonda dedicata al “Ruolo dell’Università nello sviluppo del sistema paese”, alla quale hanno partecipato personalità come Antonio Felice Uricchio(ANVUR), Sandro Rengo (Università di Napoli) e Guido Pasquantonio (Università di Tor Vergata). Il dibattito ha sottolineato l’importanza del mondo accademico nello sviluppo di nuove strategie per migliorare il sistema sanitario nazionale.

Le relazioni scientifiche hanno affrontato temi di grande interesse e attualità. Gaetano Paludetti (Gemelli) ha trattato il tema delle “Sinusopatie Odontogene”, Giovanni Riva Cavalletti de Rossi (Florianopolis) ha discusso l’importanza dell’adesione nella riabilitazione odontoiatrica, mentre Natalia Malara (Catanzaro) ha esplorato il potenziale dell’intelligenza artificiale e della biopsia liquida in campo medico.

A margine dell’incontro, Gabriella Àncora, Presidente nazionale di CIU-Unionquadri, il sindacato maggiormente rappresentativo della categoria dei Quadri, presente al CNEL e al CESE di Bruxelles, ribadisce l’importanza del rinnovo del contratto per i 300mila dipendenti di studi dentistici e odontoiatrici, recentemente sottoscritto anche dalla CIU. «Questo rinnovo contrattuale rappresenta un punto di riferimento per il settore odontoiatrico e medico in generale. Abbiamo voluto inserire la formazione all’interno del contratto per garantire ai pazienti il massimo della professionalità e, allo stesso tempo, ridurre gli incidenti e gli infortuni. Una decisione presa anche sulla base del lavoro che portiamo avanti al Cnel, e in modo particolare nel gruppo di lavoro sulla salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro» ha dichiarato la Presidente Àncora.

Un significato contributo è stato quello di Francesco Riva, che ha presentato un nuovo test diagnostico salivare per la diagnosi precoce della parodontite. Questo strumento promette di rivoluzionare la gestione della malattia, permettendo di intercettarla nelle sue fasi iniziali e prevenendo complicanze a livello sistemico.

I lavori del congresso sono stati conclusi con i saluti di Massimiliano Monnanni, Segretario Generale del CNEL, che ha portato il messaggio del Presidente Renato Brunetta, esprimendo l’importanza di eventi come questo per il miglioramento delle sinergie tra il mondo della ricerca, della clinica e delle istituzioni.

L’edizione 2024 del Congresso COCI ha quindi confermato, analogamente agli anni passati, l’importanza di una visione interdisciplinare nella pratica odontoiatrica e ha ribadito l’impegno continuo nel favorire lo scambio di conoscenze tra professionisti e istituzioni, con uno sguardo sempre rivolto alle innovazioni tecnologiche e scientifiche.

 

Il Sole 24 Ore – Nuovo CCNL per gli Studi Professionali degli Odontoiatri Medici Dentisti e Strutture Sanitarie Odontoiatriche.