LE OLIMPIADI INVERNALI 2026 IN ITALIA.

La CIU condivide il successo ottenuto del Comitato Olimpico Nazionale Italiano – CONI per l’assegnazione dei Giochi Olimpici Invernali 2026 al binomio Milano – Cortina.

Successo che premia l’impegno di tutti e che ha visto la condivisione di un progetto internazionale completo quanto credibile.

CIU: CONTRARIA AL SALARIO MINIMO SE NON CON GARANZIE.

Iniziate ieri le Audizioni con le Parti Sociali presso la Camera dei Deputati nella Commissione XI – Lavoro Pubblico e Privato al fine di un confronto sul tema del lavoro, ed in particolare “Audizioni nell’ambito della discussione congiunta delle risoluzioni 7-00012 Rizzetto, 7-00215 Serracchiani, 7-00216 Segneri e 7-00234 Murelli concernenti l’istituzione della retribuzione minima oraria”.

Le problematiche che investono le Professioni Intellettuali (quadri, professionisti, ecc..) sono diverse da quelle di altre categorie di prestatori d’opera o lavoratori autonomi, per questi motivi la Confederazione CIU ha chiesto di essere convocata alle Audizioni, per meglio interpretare gli interessi delle categorie rappresentate.

Il Presidente della CIU, dott.ssa Gabriella Ancora Rossitto, ha sottolineato: “In Italia non esiste il salario minimo legale, sono i contratti collettivi Nazionali di Lavoro firmati dalle Imprese e dai Sindacati a prevedere il minimo salariale. La proposta presentata dal M5S propone un minimo legale di 9 euro lordi l’ora; un salario minimo troppo elevato metterebbe a rischio la contrattazione; pericoloso e svantaggioso per i lavoratori, altresì un salario minimo invece troppo basso, invoglierebbe le imprese a uscire dalla contrattazione collettiva”.

Ha proseguito poi il Presidente – “Secondo la nostra Confederazione innalzerebbe il costo della vita e abbasserebbe di conseguenza la richiesta di lavoratori da parte delle Aziende. Se si vuole davvero un minimo salariale a questo punto bisogna pensare anche ad un equo compenso per i professionisti”.

CNEL – INIZIANO DA DOMANI LE AUDIZIONI SULL’ENERGIA.

Su iniziativa del Presidente del CNEL Tiziano Treu, la Commissione istruttoria I – Politica Economica e la Commissione istruttoria III – Politiche Comunitarie e cooperazione internazionale, rispettivamente presiedute dai Vicepresidenti del CNEL Gianna Fracassi ed Elio Catania, hanno avviato una linea di lavoro sulle ricadute economiche e occupazionali in Italia delle politiche energetiche nel nuovo quadro normativo europeo e alla luce dei documenti programmatici nazionali.

L’obiettivo primo è quello di elaborare sul tema osservazioni e proposte da trasmettere a Governo e Parlamento. A tal fine è stata predisposta l’organizzazione di un ciclo di audizioni alle quali sono stati invitati sia i soggetti istituzionali nel campo dell’energia sia i soggetti nel campo attivi, pubblici e privati.

Il coordinamento della linea di Lavoro Energia e delle audizioni è stato affidato dal CNEL al Consigliere CIU ing. Tommaso di Fazio, per la sua profonda conoscenza e lunga esperienza nel campo dell’energia che era già stato nominato dalla CIU nel 2013 quale coordinatore del gruppo d lavoro e relatore del documento finale nella Commissione Energia del CNEL.

Alle audizioni parteciperanno il MISE – Ministero dello Sviluppo Economico, il MATTM -Ministero dell’Ambiente, della tutela del Territorio e del Mare, il MIT – Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’Autorità ARERA – Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente. Saranno audite le associazioni di imprese di produzione di energia elettrica da fonte convenzionale e da fonte rinnovabile che sono confluite in Elettricità Futura, eredità di Unapace, AssoElettrica e AssoRinnovabili, sarà audita TERNA – Rete Elettrica Nazionale, e SNAM – Società Nazionale Metanodotti. Inoltre, saranno audite le parti sociali CGIL, CISL, UIL e Confindustria e le Associazioni per i Consumatori.

LA CIU PARTECIPA AL FORUM “GLI ALGORITMI AL POTERE”.

Una Delegazione CIU ha partecipato al Forum “Gli Algoritmi al Potere” Scenari Geopolitici, Economici e Regolamentari che si è tenuto presso la Camera dei Deputati, nell’Aula dei Gruppi Parlamentari, lunedì 17 giugno u.s.

Il forum introdotto da Valerio De Luca, Presidente Aises, e da Giuseppina Rubinetti, Direttore Dipartimento Giustizia Fondazione Einaudi Onlus è stato moderato da Gianni Riotta, editorialista de “La Stampa”.

Le tematiche di grande attualità hanno riguardato le sfide regolamentari dei Big Data e dell’Intelligenza Artificiale, illustrandone le problematiche giuridiche e fiscali, i monopoli e la concorrenza, gli aggiornamenti e le evoluzioni tecnologiche, i mercati, i diritti della persona e la privacy.

 

 

Gli algoritmi al potere – Programma dell’evento.

 

LA CIU PARTECIPA A MILANO AL FESTIVAL DEL LAVORO.

È arrivata a conclusione la decima edizione del Festival del Lavoro, che si è svolta negli spazi del MiCo di Milano, organizzata dal Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro e dalla Fondazione Studi.

Hanno partecipato all’evento rappresentanti del Governo, della politica, del sindacato, dell’economia, nonché accademici, esperti di diritto del lavoro, professionisti; per la CIU era presente il dottor Claudio Iezzi Mammarella, responsabile delle Delegazione Regionale CIU della Liguria.

Temi di questa decima edizione: lavoro, innovazione e crescita; tre giorni di approfondimento e confronto sul mondo del lavoro, dove si è parlato non solo di occupazione e di disoccupazione ma anche della necessità di ridurre le tasse ed il cuneo fiscale.

Tra i temi affrontati: smart workingcontratti a termine e somministrazione, welfare aziendale, tutele crescenti, tutela del lavoro nella crisi d’impresa, preclusione accertativa in materia contributiva, appalti, rappresentatività sindacale, distacco internazionale dei lavoratori, salario minimo orario, smart contract e nuove forme contrattuali, senza dimenticare il cyber risk e il data breach, anche alla luce della nuova regolamentazione della privacy.

La CIU condivide pianamente il messaggio della Presidente dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone: “Se si vuole davvero fare il salario minimo, allora, a nostro parere, va tagliato il cuneo fiscale e contributivo. Altrimenti, le aziende con questo innalzamento del costo del lavoro abbasseranno il loro fabbisogno di personale; ci deve essere anche l’equo compenso per i professionisti. Non mi piacerebbe vedere un mondo del lavoro di serie A e uno di serie B, con il salario minimo per i lavoratori subordinati e nessuna tutela per gli autonomi. Io da tecnico dico che tutto è possibile, basti che si trovino le condizioni che poi rendano le misure applicabili e accettabili

Crescita, innovazione e formazione continua devono essere temi fondamentali nell’evoluzione del lavoro delle professioni intellettuali.

CNEL: ASSEMBLEA ANNUALE DEI CONSIGLI ECONOMICI E SOCIALI DEI PAESI DELL’UNIONE.

Il 13 e 14 giugno u.s. si è svolta presso la Sede del CNEL la riunione annuale dei Presidenti e Segretari Generali dei Comitati Economici e Sociali dei paesi europei alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

La Confederazione CIU era presente alla riunione annuale con il proprio Consigliere Tommaso di Fazio.

La riunione è stato un momento importante di confronto e di sostegno verso le nuove istituzioni europee e di promozione degli obiettivi dell’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile adottata dalle Nazioni Unite nel 2015 e che, come sottolineato durante i due giorni di Assemblea, deve diventare la strategia centrale dell’Unione Europea.

Il Presidente del CNEL Tiziano Treu ha aperto i lavori dell’Assemblea straordinaria del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro ribadendo il pieno sostegno a un’azione concreta sugli obiettivi dell’agenda 2030.

Sono seguiti poi gli interventi di Luca Jahier, Presidente del Comitato Economico e Sociale Europeo – CESE, del Ministro per gli affari europei Enzo Moavero Milanesi e di Enrico Giovannini, portavoce dell’Asvis.

All’assemblea straordinaria hanno preso parte i vicepresidenti del Senato e della Camera dei deputati, Ignazio La Russa e Mara Carfagna; il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica Ugo Zampetti; il Vice Ministro all’istruzione Lorenzo Fioramonti; il presidente della Corte dei Conti Angelo Buscema, il Segretario Generale Franco Massi e il Capo di Gabinetto, Mauro Orefice, Beatrice Covassi Capo rappresentanza della Commissione Europea in Italia e da Rappresentanti delle parti Sociali.

Nel suo intervento il Consigliere Tommaso di Fazio ha stimolato l’Assemblea dei CES a considerare gli obiettivi dell’Agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile come prioritari nell’azione dei prossimi anni.

 

 

Conclusioni della Riunione annuale dei Presidenti e dei Segretari generali dei Consigli economici e sociali nazionali dell’UE e del CESE.

5G E INDUSTRIA 4.0 VERSO LA QUARTA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE – AGENDA DIGITALE.

Il Segretario Regionale CIU Lazio e Presidente Commissione Telecomunicazioni Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, Ing. Giovanni Gasbarrone, aprirà i lavori del Seminario con una relazione sul tema 5G per i mercati verticali: Industry 4.0, presso  l’Ordine Ingegneri di Roma il 26 giugno p.v.

Programma evento

 

L’impatto del 5G nella fabbrica intelligente porterà cambiamenti organizzativi e quindi evoluzioni sui contratti di lavoro e sulle relazioni industriali. In uno scenario caratterizzato, grazie al dominio della tecnologia, da una maggiore collaborazione e presenza di alte professionalità, gli ingegneri, che governano questa evoluzione della Digital Transformation nella Smart Factory.

Il World Economic Forum nella sua ultima riunione a Gennaio 2019 ha illustrato la sua visione per la transizione verso il futuro del lavoro (Preparing for the Future of Work), illustrando un nuovo approccio, che poggia sul concetto di formazione continua e ridefinizione dei profili e delle capacità professionali.

Il tema “towards a reskilling revolution” non è nuovo nel panorama italiano delle associazioni professionali come quella degli Ordini degli Ingegneri in cui la formazione continua è al centro dei suoi seminari e corsi attraverso il rilascio dei CFP Crediti Formativi. Inoltre, a livello sociale ed economico il tema della formazione continua per i Quadri, Ricercatori ed alte professionalità è stata portata avanti da tempo dalla CIU Unionquadri (Unione delle Professioni intellettuali) nelle sedi istituzionali al CNEL e al CESE di Bruxelles di cui la CIU fa parte.

 

Riferimenti:

https://www.ording.roma.it/formazione/evento-formazione?IdEvento=1120

https://www.agendadigitale.eu/infrastrutture/5g-e-industria-4-0-ecco-il-ruolo-delle-telco-per-la-quarta-rivoluzione-industriale/

III CONGRESSO NAZIONALE CIU.

Si è svolto a Roma il 14 giugno u.s. il III Congresso Nazionale della Confederazione Italiana di Unione delle Professioni Intellettuali – CIU dedicato ai Quadri ed alle elevate professionalità nell’orizzonte dell’Europa.

Il Congresso ha dato ampio spazio al dibattito politico sindacale anche con gli interventi dei delegati, venuti dall’Italia e dall’Estero, e degli invitati dai quali è emersa la volontà di proseguire nella collaborazione con la Confederazione CIU.

Sono stati affrontati i temi più importanti che riguardano le categorie rappresentate dalla CIU, quadri, libere professioni e piccole medie imprese.

Tra gli argomenti discussi anche la proposta della riforma della Legge 190/85 che tutela la categoria dei quadri anche alla luce delle grandi trasformazioni e dei cambiamenti verificatosi nel mondo del lavoro.

Al termine della giornata di lavoro l’Assemblea Nazionale ha nominato Presidente Nazionale CIU la Dott.ssa Gabriella Ancora Rossitto.

AL CNEL LA PRESENTAZIONE DEL MANIFESTO “UNIRE L’EUROPA PER CAMBIARLA” – CIU TRA I PRIMI FIRMATARI

Si è svolta il 20 maggio scorso presso la Sala Parlamentino del CNEL la presentazione del manifesto per il futuro dell’Europa approvato nei giorni addietro dall’Assemblea del CNEL.

CIU ha contribuito in modo concreto e determinante alla stesura del documento, riversandovi interamente la sua lunga esperienza in ambito comunitario, ed è stata tra i primi firmatari.

Il manifesto, dal titolo significativo “Unire l’Europa per cambiarla”, vuole essere uno stimolo a partecipare informati alle prossime elezioni europee e contiene le numerose proposte pervenute dai contributi e dal dibattito di tutte le forze sociali e produttive rappresentate nel CNEL, mirate a stimolare il rafforzamento dell’Unione Europea e a rilanciarne lo spirito fondativo attraverso un vasto rinnovamento in tutti quegli ambiti, interni e internazionali, nei quali l’Unione ha mostrato i suoi limiti di funzionamento e di coesione.

Il dibattito è stato introdotto dalla relazione del Presidente del CNEL Tiziano Treu mentre la presentazione del documento è stata tenuta dal V. Presidente del CNEL Elio Catania. Il Prof. Francesco Clementi dell’Università di Perugia si è soffermato sui tanti valori dell’Unione Europea ma anche sulle criticità strutturali del modello politico di governance adottato sinora dall’Unione, analizzandone le possibili soluzioni concretamente perseguibili.

Infine, è intervenuto il Presidente del CESE Luca Jahier, ospite d’onore della giornata, che ha riportato la visione completa dell’Unione Europea, delle sue problematiche ma anche dei suoi punti di forza, che provengono dal continuo e approfondito lavoro di consulenza obbligatoria espletata dal CESE, Comitato Economico e Sociale Europeo, nei confronti del Consiglio Europeo, della Commissione e del Parlamento per ogni direttiva o raccomandazione da assumere. Luca Jahier, in particolare dopo aver disaminato le criticità nelle quali anche ultimamente si è dibattuta l’Unione, ha voluto ricordare gli importanti risultati positivi conseguiti dalle Istituzioni Europee nell’interpretare i fabbisogni dei 500 milioni di cittadini che vivono nei 27/28 paesi che formano l’Unione. Primo tra tutti lo sforzo della Banca Centrale nell’evitare con efficacia il propagarsi della crisi economica facendo registrare da 36 mesi l’incremento continuo dell’economia europea che ha raggiunto i 240 milioni di occupati e il più basso tasso di disoccupazione dal dopoguerra. Ha ricordato ancora il significativo accordo commerciale con il Giappone che non ha pari in campo mondiale e potrà renderci leader in una globalizzazione assai competitiva. Ha parlato di Brexit, oramai chiaramente ad un epilogo triste per la più grande e più antica democrazia moderna, mentre i 27 paesi si sono stretti convintamente a ribadire le positività dell’Unione, isolando politicamente la posizione assunta dall’Inghilterra.

 

Infine, Luca Jahier ha disaminato le grandi sfide che attendono l’Europa per le determinanti variazioni che saranno portate dai cambiamenti epocali dei sistemi di informazione/automazione e dei sistemi energetici ed ecologici.  Tali variazioni dovranno essere affrontate e normate nel lavoro, nel welfare e nella vita quotidiana. L’economia della conoscenza e l’economia circolare, nella futura globalizzazione dovrà   affrontare anche il problema demografico e le grandi migrazioni dei popoli. L’Unione Europea, nel ritrovare la propria identità anche attraverso una partecipazione convinta dei suoi abitanti alle prossime elezioni, fornirà la risposta più adeguata per affrontare la vastità e profondità dei problemi dell’imminente futuro.

 

Manifesto Unire l’Europa per cambiarla.