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COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO – BRUXELLES IL PRESIDENTE DI FAZIO INTERVIENE IN ASSEMBLEA PLENARIA SU RICERCA, SCIENZA E INNOVAZIONE ALLA PRESENZA DEL COMMISSARIO CARLOS MOEDAS.

Si è tenuta oggi a Bruxelles la riunione di ottobre dell’Assemblea Plenaria del Comitato Economico e Sociale Europeo. Ospite d’onore il Commissario per la Ricerca, la Scienza e l’Innovazione, il portoghese Carlos Moedas, che ha tracciato con grande visione le linee guida della Commissione Europea, elencando sia le iniziative di maggiore spicco e portata strategica, sia i finanziamenti ad esse dedicate.  In particolare il Commissario ha ricordato che oltre ai sussidi europei, pari a circa 70 miliardi di euro nel piano quinquennale 2015-2020, i Paesi membri debbono anche loro dedicare al settore, secondo la raccomandazione europea, il 3% del loro PIL, raccomandazione spesso disattesa dai “Paesi del Sud Europa”.
Durante il dibattito ha preso la parola il Presidente CIU Tommaso di Fazio, nella sua qualità di Consigliere del Comitato, e ha ricordato la propria rappresentanza delle professioni intellettuali italiane, con particolare riguardo al settore della ricerca, in tutti i campi, sia tecnologici sia umanistico-sociologici, dovunque espresse, dalle università alle aziende piccole, medie e grandi con la ricerca applicata e l’innovazione. Nello stimolare il Commissario Moedas a proseguire nella sua importante azione così convintamente esposta, ha auspicato che i finanziamenti rimangano sempre all’altezza delle sfide globali dell’Unione Europea, e ha chiesto che, oltre alla semplificazione delle procedure venga in particolare utilizzato un metodo moderno per l’allocamento delle risorse e la verifica dei risultati.
Il Commissario Moedas ha in modo particolare ringraziato il Consigliere Di Fazio per lo stimolo e ha colto l’occasione della importante domanda per approfondire le metodologie più adeguate adottate dalla Commissione oggi per la valutazione dei risultati della ricerca. Esse tengono conto non solo del numero delle pubblicazioni, come storicamente fatto, ma anche del contesto e dell’organizzazione dei centri di ricerca, con indici di efficacia più probanti.
L’intero dibattito, l’intervento specifico e i documenti sono scaricabili dal sito del CESE
http://www.eesc.europa.eu/?i=portal.en.events-and-activities-520-plenary-session

ROME ART WEEK.

Martedì 11 ottobre si è svolta presso la Sede Nazionale della CIU la Conferenza Stampa della Rome Art Week (RAW), la più importante manifestazione di arte contemporanea prevista per la città di Roma.
L’edizione zero di RAW è un’iniziativa artistica ed imprenditoriale a cadenza annuale, che introduce per la prima volta la settimana dell’Arte Contemporanea nella Capitale, evento che vede coinvolti oltre 400 operatori e che si svolgerà tra il 24 e il 29 ottobre 2016.
La manifestazione punta a dare un nuovo impulso alla promozione e produzione del mercato dell’arte contemporanea capitolina, al mondo dell’impresa e del lavoro autonomo, a creare una comune piattaforma culturale di intenti, rivalorizzando così l’importante patrimonio rappresentato dal territorio.
La Conferenza, presieduta da Massimiliano Padovan di Benedetto e Micaela Legnaioli, fondatori e organizzatori dell’art week romana, e moderata da Marco Ancora Responsabile del Dipartimento CIU della Cultura, è stata introdotta da Roberto Italiano, Segretario Nazionale Organizzativo della CIU, il quale ha presentato la Confederazione nei suoi molteplici aspetti e l’importanza di questa iniziativa. È intervenuto per i saluti finali il Presidente Nazionale della CIU Tommaso di Fazio, che ha presentato l’iniziativa svolta al CESE – Comitato Economico Sociale Europeo di Bruxelles sulla cultura.
Durante la conferenza, che ha visto la presenza di oltre 100 addetti ai lavori, sono intervenuti i critici che hanno preso parte all’iniziativa, fornendo le proprie esperienze, prospettive e visione sull’attuale situazione dell’arte contemporanea e della città di Roma.
Sul sito web romeartweek.com sono fornite tutte le informazioni necessarie all’iniziativa, mediante il Calendario degli Eventi.

CIU RENDE OMAGGIO AL PRESIDENTE CARLO AZEGLIO CIAMPI.

Nel giorno di lutto Nazionale per la sua scomparsa CIU rende omaggio al Presidente Carlo Azelio Ciampi che ha saputo donare all’Italia le sue capacità e la sua dedizione con uno spirito di servizio che ha caratterizzato tutti i numerosi e sempre più alti incarichi Istituzionali da lui ricoperti fino alla massima carica di Presidente della Repubblica, a lui affidata con unanime consenso in un difficile passaggio politico della Nazione. Spirito di servizio, onestà intellettuale, rigore, equilibrio, rimarranno d’esempio per tutti, come sarà ricordata la sua ferma volontà di far ritrovare gli italiani stretti attorno a simboli di appartenenza e di orgoglio, tutti riassunti dall’inno nazionale che da allora, con crescente convinzione, accompagna ogni nostra manifestazione di unitarietà sociale e culturale.
Il suo fermo credo nell’Europa e nei valori culturali, sociali ed economici dell’Unione delle Nazioni Europee non può essere dimenticato in un momento in cui tali valori sono dilaniati da una manifesta crisi che dovrà attingere anche dal suo esempio per superarsi.

RIUNITI A ROMA I DELEGATI CIU PRESENTI IN EUROPA.

Si è svolta martedì 12 luglio u.s. a Roma, presso la Sala riunione della Sede Centrale della CIU, l’incontro con le Delegazioni Estere CIU in Europa. Obiettivo dell’incontro è stato quello di tenere sempre vivi i rapporti con i professionisti italiani all’Estero, ad iniziare con le rappresentanze dell’Europa, per affrontare le sfide della globalizzazione e della competitività.
I lavori sono stati aperti dalla relazione del Presidente che, dopo aver ricordato le attività svolte dalla Confederazione in Italia e all’Estero, ha anche riportato una breve sintesi di quanto avviene a Bruxelles presso il Comitato Economico e Sociale Europeo, dove la CIU è membro. L’Ing. di Fazio ha poi sottolineato come sia importante la mobilità internazionale delle elevate professionalità, da CIU rappresentate, e come ogni permanenza all’Estero per lavoro deve essere valutata come una determinante opportunità per le professioni intellettuali.
La tavola rotonda è stata coordinata dal Responsabile del Dipartimento Esteri della CIU, Dott. Riccardo Ruta, il quale ha evidenziato quali sono le problematiche e le richieste dei professionisti italiani all’Estero, come ad esempio il problema dei ricongiungimenti pensionistici, il riconoscimento pieno dei titoli di studio, ecc… e di come gli iscritti alla Confederazione debbano essere tutelati al fine di poter meglio affrontare le problematiche legate alla loro permanenza al di fuori dello Stato Italiano.
Nel suo intervento l’Avv. Teresa Lancia, Responsabile CIU della Sede di Lisbona in Portogallo, ha toccato vari temi, illustrando lo speciale sistema fiscale  che nel paese è estremante favorevole per i pensionati, l’attuale  crescita dell’economia e la diminuzione della disoccupazione, la crisi che ha toccato il settore bancario e finanziario del Paese e di come l’uscita dall’Unione Europea del Regno Unito, partner storico commerciale del Portogallo, potrebbe avere effetti negativi, soprattutto nel settore del turismo.
Il Dott. Ciro Irlando, ex Dirigente del Commercio Estero Italiano, ha illustrato la situazione attuale delle provvidenze comunitarie a favore dei Paesi terzi (al di fuori dell’Europa), degli interventi finanziari dell’Unione Europea a dispetto dei Paesi Europei e di come l’Italia sia un mediocre utilizzatore dei Fondi erogati. A tal proposito si è aperto un dibattito con  numerosi interventi.
L’Avv. Maurizio di Ubaldo, Responsabile CIU della Sede di Madrid in Spagna, ha approfondito il tema dei professionisti italiani residenti all’Estero e delle problematiche che devono affrontare. Ha proposto di organizzare una tavola rotonda dei delegati CIU all’Estero a Madrid, per approfondire il tema dell’Unione Europea, delle politiche relative ai Paesi del Mediterraneo (Italia, Francia, Spagna, Portogallo e Grecia) e di come la permanenza di ogni singolo Stato, all’interno dell’Unione Europea, debba essere considerata come un fattore positivo di crescita e non come una debolezza.
Il Dott. Marco Ancora, Responsabile CIU del Dipartimento Cultura, ha presentato poi le iniziative svolte e che si svolgeranno, sul tema del patrimonio culturale di un Paese,  un ciclo di conferenze e incontri nei quali si è trattato di temi nazionali e internazionali con una formula che ha stimolato ad interagire, con vivo interesse il pubblico intervenuto. Il Dott. Ancora ha approfondito il tema dell’Europa sotto il profilo culturale e ha valorizzato come la cultura portata dai Romani sia alla base della cultura occidentale di oggi.
Hanno inoltre partecipato alla tavola rotonda i Dirigenti CIU Esteri: Dott. Giorgio Monaco Sorge – Responsabile CIU in Belgio, Dott.ssa Natallia Ihnatsiuk – Responsabile CIU in Bielorussia, Dott. Mauro Seppi – Responsabile CIU in Croazia, Dott. David Marchiotti – Responsabile CIU in Slovenia, per la Svezia, ad interim, Antonio Guarnera; per la Francia, ad interim, Claudio Di Palma; per la Presidenza CIU era presente anche il Presidente Onorario Dott.ssa Gabriella Ancora.
La tavola rotonda si è conclusa con la richiesta, da parte di tutti i presenti, di organizzare un iniziativa internazionale che abbia come tema le problematiche economiche, normative e regolamentari dei professionisti intellettuali italiani residenti all’Estero.

LA CIU VICINA ALLE VITTIME DI NIZZA.

Ancora una volta siamo chiamati ad esprimere il più profondo cordoglio per le vittime dei dolorosi episodi terroristici che, ancora una volta, attaccano la Francia, simbolo della libertà di pensiero, della fraternanza e dell’uguaglianza tra gli uomini, colpita proprio nella ricorrenza storica dell’inizio della Rivoluzione Francese che diffuse nel mondo      quei principi.
Occorre non tardare più nell’analisi delle motivazioni che portano al compimento di questi efferati atti terroristici; ci vorranno senz’altro misure come il rafforzamento dell’intelligence e del loro coordinamento internazionale, ma varranno anche tutti gli sforzi politici e culturali, prima ancora della contrapposizione della forza, soprattutto dell’Unione Europea per riportare la pace in quei Paesi da cui il terrorismo viene esportato.

LA CIU PARTECIPA ALLA PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO FINALE GLOBAL OUTLOOK, PRESSO L’ISTITUTO AFFARI INTERNAZIONALI.

Il Presidente Nazionale CIU, Ing. Tommaso di Fazio, ha partecipato presso la Sala Michelangelo – Roma Eventi, alla presentazione del Rapporto Finale – XIX edizione – Global Outlook, sulle “nuove dinamiche globali, la ripresa in Europa e le sfide per le imprese italiane”.
Ha aperto i lavori Ettore Greco, Direttore dell’Istituto Affari Internazionali – IAI, il Vice Presidente dell’IAI Fabrizio Saccomanni ha presentato il rapporto finale Global Outlook (XIX edizione.
Sono poi intervenute numerose personalità del mondo dell’economia, dell’industria, delle Università Italiane e Internazionali, della Cassa Depositi e Prestiti e dell’ABI.
Durante gli interventi si sono analizzati gli scenari economico – strategici delle imprese Italiane a livello Europeo e a livello globale, unendo sia proposte sia raccomandazioni per rafforzare le politiche di sostegno dell’economia italiana nel contesto internazionale.
Infatti, nel rapporto finale del Global Outlook, presentato nell’incontro, vengono rappresentati vari scenari per rafforzare le politiche di sostegno dell’economia italiana all’Estero e nel contesto dell’internazionalizzazione delle imprese italiane.
Ha poi concluso i lavori il Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda che ha approfondito il tema anche il relazione degli ultimi eventi critici legati alla governance europea e al futuro dell’Europa.

LA CIU ALLA COMMISSIONE LAVORO SULLA SICUREZZA.

In data 15 giugno u.s. si é svolta presso  il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali la riunione della Commissione  Consultiva permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro. Per la CIU era presente il Dott. Giuseppe Evangelisti.
La riunione è stata tenuta dal nuovo Direttore Generale Romolo de Camillis che si è presentato alla Commissione con entusiasmo e spirito di iniziativa. Ha annunciato che entro la fine del mese prossimo sarà firmato il decreto per la nuova Commissione e saranno definiti i tempi tecnici per riformare le componenti e le commissioni stesse.
La Commissione oggi in carica resterà operativa fino a quella data per svolgere le pratiche ancora in sospeso.
Si è passati alla votazione del verbale del 16 dicembre 2015 che è stato approvato con votazione unanime.
La parola è passata all’Ing. Ester Rotoli, Direttrice della Direzione Centrale della Prevenzione dell’INAIL, che ha illustrato la partecipazione alla Campagna Ambienti di Lavoro sani e sicuri 2016/2017 e le varie applicazioni del prototipo europeo OIRA (Online Interactive Risk Assessment), un software sviluppato nel 2009 basato su uno strumento di valutazione dei rischi olandese che è stato presentato per la prima volta a Cipro nell’ottobre 2012 durante un incontro tra esperti in sistemi di sicurezza sul lavoro a livello europeo. L’utilizzo del software è gratuito, ed è stato creato per supportare le piccole e medie imprese nel superamento delle difficoltà legate alla continua implementazione legislativa, fornendo loro un sostegno per agevolare la valutazione dei rischi.

BREXIT: UN SEGNALE FORTE ALL’EUROPA PER DIVENIRE FORTE O SCOMPARIRE. CIU CONTRIBUISCE DETERMINATA PER UNA NUOVA COSTRUZIONE EUROPEA.

La CIU, rappresentata da oltre venti anni a Bruxelles nel CESE, Comitato Economico e Sociale Europeo, fondamentale istituzione consultiva della Commissione, del Consiglio e del Parlamento Europeo, crede nella ricostruzione della Unione Europea  che deve venire fuori dall’esito della consultazione inglese Brexit.
Il voto, come espressione della democraticità del popolo, dovrà essere rispettato dal Governo inglese. Il Governo dell’Unione Europea sarà necessariamente costretto a tenerne conto e ad avviare presto le trattative che, in un periodo breve-medio, escluderanno il Regno Unito dalla burocrazia di Bruxelles, dai tavoli negoziali, dai vantaggi dell’appartenenza al grande mercato europeo, dalla ripartizione dei fondi europei.
Questo condurrà a disegnare una nuova Unione che proverrà dall’avere affrontato con decisione i nodi di criticità che hanno portato allo scontento degli inglesi e che possono ancora innescare ulteriori altre richieste di separazione, con la conseguenza della inesorabile fine della costruzione ideale della casa europea.
Non sono più rimandabili i temi della crescita economica, non più a favore di pochissimi paesi membri, della regolamentazione delle immigrazioni e delle frontiere europee, della sicurezza interna integrata, della politica estera seriamente impegnata a riportare la pace nei paesi vicini per non importarne instabilità, della politica di concreti aiuti strutturali all’Africa dalla quale altrimenti sarà importata, in un futuro non lontano, ogni sua instabilità interna.
La CIU, in merito delle misure da adottare dall’Unione Europea per il suo rinnovamento, ha già fatto sentire la sua voce con fermezza nelle numerose riunioni plenarie o particolari  del CESE, e non smetterà di portare ogni suo sforzo e contributo per raggiungere la nuova costruzione della Unione Europea che si rende oggi non più rinviabile.

L’analisi della CIU sul voto degli inglesi e delle conseguenze è consultabile cliccando qui.