News

Istruzioni INPS: Cassa integrazione e disoccupazione Coronavirus.

Istruzioni INPS: Cassa integrazione e disoccupazione Coronavirus.

Scarica il documento.

Messaggio INPS n. 1321 – OGGETTO: Modalità di presentazione delle domande di CIGO e di assegno ordinario dei Fondi di solidarietà ai sensi degli articoli 19, 20 e 21 del decreto-legge n. 18/2020. Nuova causale “COVID-19 nazionale”

Schema Ammortizzatori sociali “Emergenza Coronavirus”.

Pubblichiamo schema Ammortizzatori sociali “Emergenza Coronavirus” inviatoci da una nostra Associata.

Disposizioni Decreto Cura Italia 17 marzo 2020

Coronavirus: Decreto Consiglio dei Ministri del 22 marzo 2020.

Il Governo chiude “ogni attività non strettamente necessaria in tutta l’Italia” per contenere il contagio da Coronavirus in Italia. Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, datato 22 marzo – Scarica qui il documento.

Scarica l’allegato 1 con le attività che restano aperte.

Analisi del Centro Studi Lavoro e Welfare presieduto da Cesare Damiano, ex Ministro del Lavoro, su prossimo andamento CIG.

Coronavirus: Damiano (Pd), si rischia cassa integrazione ai livelli del 2008. Roma, 21 mar – (Nova) – L’analisi mensile compiuta dal Centro studi di Lavoro&Welfare sui dati dell’Inps relativi alla Cassa integrazione guadagni (Cig), evidenzia al momento un andamento contraddittorio. Lo dichiara Cesare Damiano (Pd), presidente dell’associazione Lavoro&Welfare. “Mentre nel mese di gennaio – ricorda Damiano – avevamo registrato un aumento della Cig del 40,64 per cento rispetto allo stesso mese del 2019, con una punta particolarmente preoccupante per 2020 diminuisce del 47,87 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Questi dati sem la Cassa integrazione straordinaria (Cigs) di +52,57 per cento, nel mese di febbraio di quest’anno il trend sembra invertirsi con un -26,53 per cento rispetto a febbraio 2019. Se disaggreghiamo i dati, la Cigs nel mese di febbraio sembrerebbero, dunque, positivi ma, purtroppo, non e’ tutto oro quello che riluce. Infatti, vanno considerati tre elementi: il primo, e’ relativo all’impatto che ci sara’, a seguito della emergenza sanitaria, sulla crescita: c’e’ chi prevede per quest’anno un calo del PIL del 5 per cento, come ai tempi della crisi del 2008. Come conseguenza avremo una impennata dell’utilizzo della Cig, anche a seguito delle misure adottate dal Governo che rimettono in pista l’utilizzo della Cassa integrazione in deroga per le aziende anche con un dipendente”.
“Il secondo elemento – nota Damiano – e’ che i dati di gennaio e di febbraio non risentono ancora, com’e’ evidente, della comparsa del Coronavirus. Terzo aspetto: il calo delle ore di Cig registrato a febbraio si accompagna a un aumento dei decreti di Cigs, +124,42 per cento. E’ evidente la contraddizione. Vogliamo ricordare che nel 2012 le ore di Cig superavano il miliardo, mentre nel 2018 si erano attestate a poco piu’ di 200 milioni di ore, con un calo dell’80 per cento, in sintonia con un ritorno alla crescita del Pil (tra l’1 e il 2 per cento), comprese le produzioni industriali, e con l’aumento delle esportazioni”. “Dal 2019 il ciclo moderato di ripresa si inverte e tutti questi indicatori diventano negativi. Per l’anno in corso avremo sicuramente un netto peggioramento della situazione che richiederà’ un cambio di rotta, a partire dalla cancellazione dei parametri della legge di Stabilita’ europea”, conclude Damiano.

Coronavirus: Croce Rossa “Il numero verde CRI per le Persone 800.065510 in campo per informazioni ai cittadini”

E’ stato implementato il servizio di centralino della Croce Rossa Italiana – numero verde 800 065510.

Il Presidente della Croce Rossa Italiana ringrazia per la collaborazione nella diffusione del servizio.

Coronavirus, sospesi i pagamenti di cartelle e avvisi – Agenzia riscossione chiude gli sportelli, servizi web e call center H24.

Estendere gli ammortizzatori sociali ai lavoratori dipendenti e autonomi degli enti privati, gestori di attività corsuali.

Emergenza Coronavirus – Al via pronto soccorso psicologico.

EMERGENZA CORONAVIRUS

 FedAPI e CIU – Unionquadri avviano un servizio di  pronto soccorso psicologico

Grazie al supporto di psicologi parte un servizio online di supporto psicologico

 

In piena emergenza Covid 19, CIU-UNIONQUADRI, FedAPI, Foritaly, sono in prima linea per offrire un supporto psicologico telefonico ed online, ad imprenditori, lavoratori e tutti coloro che ne avranno bisogno.
Grazie agli psicologi che in questa emergenza si sono resi disponibili a svolgere la loro professione GRATUITAMENTE con un supporto psicologico telefonico ed online, offrendo il supporto terapeutico dal
lunedì al venerdì, dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18.
E’ stato attivato il numero verde 800148711 per tutti coloro che voglio restare anonimi.
Sarà inoltre possibile prenotare una richiamata tramite l’indirizzo mail soccorsopsicologicocovid19@gmail.com
oppure inviando un messaggio tramite WhatsApp.

Nei prossimi giorni saranno inoltre resi disponibili video e dirette FB in cui si daranno consigli per superare al meglio questo momento e proiettarsi in modo positivo verso il futuro.
“È fondamentale in questo momento – sottolinea il presidente nazionale di Fedapi, Pietro Vivone – agire su più fronti, il nostro centro studi sta lavorando per dare un supporto alle aziende da un punto di vista fiscale ed amministrativo, ma penso che prima di tutto è indispensabile mantenere la lucidità necessaria per programmare al meglio il futuro. Con questa iniziativa ci rivolgiamo ai comuni italiani e a tutti gli enti pubblici e privati che vogliono offrire questo servizio alle imprese e lavoratori del territorio, inoltre colgo l’occasione per lanciare un invito a psicologi e  psicoterapeutici che vogliono aiutarci nell’iniziativa attraverso consulenze oppure tramite la creazione di contenuti on line da mettere a disposizione”.

La Dottoressa Patrizia Morretta, che coordina gli psicologi che assisteranno imprese e lavoratori, aggiunge: “In questo momento le emozioni dominanti sono la paura e l’ansia. Queste hanno una funzione adattiva in quanto ci consentono di avvertire i pericoli presenti e futuri e di reagire ad essi. Tuttavia quando sono eccessive e
immotivate portano a comportamenti disfunzionali e irrazionali come correre al Pronto Soccorso per un raffreddore o svuotare i supermercati. Ora più che mai è importante offrire supporto a chi vive uno stato di eccessiva paura e ansia. Bisogna indirizzarli a rispondere in modo adattivo e resiliente alle minacce percepite”.