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Il 25 novembre ci ricorda che la cultura del rispetto si costruisce anche nel lavoro.

Fondo Conoscenza e CIU Unionquadri  contro la violenza sulle donne.

Prevenire la violenza di genere significa anche ripensare le dinamiche organizzative, investire nella formazione delle persone e promuovere leadership responsabili.

In Fondo Conoscenza questa consapevolezza guida le nostre scelte: sosteniamo progetti formativi che aiutano le aziende a evolvere, a riconoscere i segnali, a creare spazi di ascolto e sicurezza.

▪️ La conoscenza non è mai neutrale ▪️
È uno strumento potente per trasformare le culture organizzative e prevenire ogni forma di prevaricazione e violenza.
Oggi e ogni giorno, il nostro impegno continua…

Un corso di perfezionamento sul Management della manutenzione.

Sono aperte le iscrizioni alla seconda edizione del Corso di Perfezionamento post-Laurea “Maintenance Management: modelli, processi e tecnologie innovative inserito nell’offerta formativa A.A. 25/26 della Scuola di Alta Formazione dell’Università Magna Græcia (UMG) di Catanzaro. Il termine ultimo per l’iscrizione è fissato al 17 dicembre 2025.

Descrizione e obiettivi del corso

Il percorso formativo è progettato per garantire ai laureati STEM una qualificata opportunità di crescita professionale e di avanzamento del proprio percorso lavorativo, sulla base degli ottimi risultati conseguiti nella prima edizione e grazie a un consolidato corpo docente e a collaudati canali di interazione con il mondo delle professioni. L’obiettivo principale del Corso è formare professionisti altamente qualificati, capaci di eccellere nel mercato del lavoro in rapida espansione nel settore del Management della Manutenzione

I professionisti formati saranno capaci di adottare un approccio integrato e innovativo nella pianificazione e gestione delle attività di manutenzione di infrastrutture e impianti, tenendo conto degli aspetti ingegneristici, normativi, di sicurezza, tecnologici ed etici, oltre alle competenze trasversali.

Inoltre, il Corso potrà dare impulso generale alla diffusione della Cultura della Manutenzione, che è di grande importanza per prevenire eventi tragici come il crollo del Ponte di Genova nel 2018 e incidenti sul lavoro in vari settori. Una pianificazione ottimale della manutenzione assicura infatti che infrastrutture e impianti siano sempre in condizioni eccellenti, riducendo il rischio di incidenti e migliorando la sicurezza dei lavoratori.

Il Management della Manutenzione è altresì essenziale per il futuro per diverse ragioni. Una manutenzione efficiente favorisce la sostenibilità ambientale, aumenta la produttività e l’efficienza operativa, elementi cruciali in un mercato globale sempre più competitivo. La manutenzione preventiva e predittiva riduce i costi, evita guasti improvvisi e prolunga la vita utile di attrezzature, impianti e infrastrutture. Recentemente, strategie di monitoraggio e diagnosi dei guasti, basate su Robotica, tecnologie dell’Automazione, Internet of Things (IoT) e analisi dei dati, consentono di monitorare e prevedere i guasti in modo più preciso e tempestivo.

Quali competenze si acquisiscono

Il Corso verrà sviluppato per fornire ai partecipanti un set completo di competenze aggiornate ai modelli, processi e tecnologie più recenti. Durante il Corso, attraverso la presentazione di casi di studio, i partecipanti avranno l’opportunità di confrontarsi direttamente su argomenti di attualità nel campo del Management della Manutenzione con docenti universitari, manager di aziende di rilievo nazionale ed europeo, e dirigenti e funzionari di enti pubblici. Questo confronto mira a dotare i partecipanti di competenze che li renderanno più competitivi nel mercato del lavoro. 

Modalità di partecipazione

La frequenza del Corso è compatibile con l’attività lavorativa e potrà avvenire sia in presenza che da remoto, in modalità sincrona o asincrona. Anche i partecipanti che seguiranno il corso da remoto potranno interagire con i docenti e gli altri partecipanti attraverso momenti di confronto attività dedicate, favorendo così il networking professionale

Patrocini

Il Corso ha ricevuto il patrocinio di A.I.MAN. – Associazione Italiana Manutenzione, CIU Unionquadri e Federmanager Calabria

Scheda del corso

Tipo di corso: Corso di Perfezionamento “Maintenance Management: modelli, processi e
tecnologie innovative” A.A. 2025/26 – II edizione

Ateneo: Università Magna Græcia di Catanzaro

Direttore: Prof. Ing. Alessio Merola merola@unicz.it

Co-Direttore: Dott. Ing. Martino Vergata

Link alla scheda

Bando 

La Confederazione CNL e CIU Unionquadri siglano quattro nuovi Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro.

La Confederazione CNL e CIU Unionquadri siglano quattro nuovi Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro

19 novembre 2025 – Roma

La Confederazione Nazionale del Lavoro CNL ha concluso con successo il percorso di sottoscrizione di quattro Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro in alcuni dei settori più importanti dell’economia italiana, siglati insieme alla CIU Unionquadri – Confederazione Italiana di Unione delle Professioni Intellettuali.

Alla firma, per la Confederazione CNL, erano presenti il Presidente Michele Antonio Eramo, il Vicepresidente Vicario Claudio della Porta e la Vicepresidente Francesca Latelli. Per la CIU Unionquadri parte sociale presente al CNEL, ha partecipato la Presidente Nazionale Gabriella Ancora, confermando l’importanza del dialogo tra le Parti come strumento essenziale per l’innovazione dei rapporti di lavoro.

I CCNL siglati riguardano i seguenti comparti:

  • Dipendenti delle aziende e delle cooperative agricole, agrituristiche e florovivaistiche
  • Contratto intersettoriale per i dipendenti delle filiere biofarmaceutica e biologica
  • Personale dipendente delle micro, piccole e medie imprese dei settori pesca, acquacoltura e maricoltura
  • Alimentaristi

La firma dei suddetti Contratti rappresenta un passo significativo verso il miglioramento delle condizioni dei lavoratori e la valorizzazione delle competenze professionali. L’impegno congiunto di CNL e CIU Unionquadri conferma la centralità di un confronto responsabile e costruttivo nel definire contratti capaci di recepire l’evoluzione dei diversi ambiti produttivi.

Particolare rilevanza assume il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro delle Filiere Biofarmaceutica e Biologica, il primo contratto nazionale, intersettoriale, dedicato alle specificità di un comparto in forte crescita. La Federazione Nazionale Biofarmaceutica CNL, presieduta da Giancarlo della Porta, ha raggiunto in soli tre anni dalla sua fondazione un risultato di portata storica: la definizione di un CCNL unico nel suo genere, pensato per assicurare tutele adeguate ai lavoratori e risposte puntuali alle esigenze delle imprese del settore.

Le Parti firmatarie hanno espresso piena soddisfazione per il risultato raggiunto, sottolineando come la collaborazione sia fondamentale per garantire contratti moderni ed equi, anche nell’ottica della crescita delle imprese.

Michele Antonio Eramo, Presidente della Confederazione Nazionale del Lavoro CNL, ha dichiarato: «La firma di questi contratti rappresenta un passo fondamentale nel nostro impegno per garantire strumenti contrattuali aggiornati alle nuove esigenze del mondo del lavoro, per la tutela dei lavoratori e lo sviluppo delle imprese. È un risultato che dimostra quanto il dialogo costruttivo tra le Parti sociali possa produrre soluzioni concrete e moderne in settori produttivi di grande rilevanza.»

CCNL scuole private (Fiinsei-Confal-Ciu-Unionquadri -Confimpreseita): sottoscritto il rinnovo contrattuale per i dipendenti del settore

Il 28 ottobre 2025 Fiinsei, Confimprese Italia insieme a Ciu-UnionQuadri e Confal-Federazione Scuola hanno siglato il rinnovo contrattuale 2025/2028 che si applica ai dipendenti delle scuole di ogni ordine e grado associate a Fiinsei in Italia e all’Estero. Il contratto decorre dal 1° settembre 2025 e scade il 31 agosto 2028. Tra le novità previste commenta con soddisfazione, il Segretario Generale della Confal Federazione Scuola prof.Raffaele Di Lecce (in foto) si segnalano incrementi retributivi e il pagamento dell’Una Tantum entro il 31 dicembre 2025 pari a 200,00 euro per il personale non docente al III livello impegnato per carchi di lavoro riguardanti l’adozione del registro elettronico, la pagella elettronica ed il protocollo informatico. Per quanto concerne i contratti a tempo determinato, per il personale docente non abilitato è previsto che, in casi particolari di effettiva carenza di personale abilitato, debitamente confermata dagli Uffici Scolastici Regionali, i gestori delle scuole paritarie potranno conferire incarichi a tempo determinato al personale fornito solo del prescritto titolo di studio, in analogia a quanto previsto per le scuole statali. Inoltre, il contratto a tempo determinato, comprensivo dei rinnovi e/o delle proroghe aventi ad oggetto l’incarico di insegnamento, includendo anche rinnovi e/o proroghe eventualmente avvenuti prima dell’entrata in vigore del presente contratto, non può avere una durata superiore a 12 mesi aumentato di ulteriori 72 mesi e ulteriormente fino all’espletamento delle procedure concorsuali che permettono il conseguimento dell’abilitazione. Infine , viene stabilito che il compenso da corrispondere ai personale docente di scuola secondaria di primo e secondo grado con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa non può essere comunque inferiore alle retribuzioni minime previste per il personale con contratto subordinato, per cui le voci retributive vengono conglobate, per ogni ora di lezione in 18,20 euro. Per quanto riguarda, invece, l’apprendistato professionalizzante, la durata per il IV livello è fissata in 36 mesi. Infine conclude il prof.Di Lecce è stato sottoscritto con FIINSEI -CONFAL-CONFIMPRESEITALIA-CIU UNIONQUADR anche il rinnovo del CCNL per il personale direttivo docente e non docente “delle ISTITUZIONI DI ALTA CULTURA, UNIVERSITÀ ED ACCADEMIE LEGALMENTE RICONOSCIUTE “Triennio 2025/2028 l contratti sono consultabili sul sito del CNEL nell’apposita area dedicata.


CCNL scuole private (Fiinsei-Confal-Ciu-Unionquadri -Confimpreseita): sottoscritto il rinnovo contrattuale per i dipendenti del settore
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Antisindacale la scelta di imporre l’utilizzo della lingua inglese nel corso delle trattative.

La Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza n. 228790/2025 del 31 ottobre, si è pronunciata sul caso di una multinazionale che opera in Italia ed altri 11 paesi europei, che nell’ambito degli incontri che si sarebbero dovuti tenere tra la DSN (delegazione speciale di negoziazione) e l’azienda al fine di trovare l’accordo per la costituzione ed il funzionamento del CAE (Comitato aziendale europeo) imponeva l’utilizzo del sistema della videoconferenza e della lingua inglese, impedendo l’uso della lingua madre con l’ausilio di interpreti.

La Corte rileva che imporre l’uso della lingua inglese ai componenti della DSN (ma del pari sarebbe stato per l’uso obbligato di una qualsiasi delle lingue degli Stati) significa oggettivamente imporre una limitazione alla capacità di dialogo e di confronto, dunque una limitazione della capacità negoziale dei componenti, con la vanificazione del valore costruttivo dello scambio tra le parti.

Del pari, la pretesa aziendale, solo apparentemente ispirata ad innocui criteri di evoluzione delle relazioni negoziali, sarebbe idonea ad incidere, direttamente, sulla scelta stessa dei componenti della DSN, per restare le sigle sindacali di fatto costrette all’individuazione di propri rappresentanti in ragione del possesso di un migliore bagaglio linguistico a discapito di altri e magari a discapito della stessa capacità alla negoziazione sindacale.

Né a diversa conclusione potrebbe pervenirsi valorizzando la dichiarata disponibilità della società a fornire gli strumenti didattici per l’apprendimento della lingua inglese, strumento certamente idoneo ad arricchire nel lungo periodo la formazione dei lavoratori, ma per nulla adeguato, nel breve termine, a permettere una partecipazione attiva e consapevole alle riunioni necessarie a determinare, con la direzione centrale e tramite accordo scritto il campo di applicazione, la composizione, le attribuzioni e la durata del mandato del CAE.

Al contrario, anche in applicazione della normativa vigente (direttiva 2009/38/CE e d.lgs. n. 113/2012) i servizi di “interpretariato”, risultano intuitivamente in grado di garantire che ognuno dei membri della DSN e, poi, di quelli del CAE, durante le rispettive riunioni, anche in tutto o in parte “da remoto”, possa subito esprimersi in una lingua a lui conosciuta (lingua madre o meno) ed essere compreso “in tempo reale” da ognuno degli altri componenti.

Non avendo nel caso di specie la multinazionale predisposto un apposito ed idoneo servizio di interpretariato, la Suprema Corte conferma l’antisindacalità della scelta di imporre una lingua straniera per condurre le trattative sindacali.

avv. Alberto Tarlao

Segretario Regionale CIU Unionquadri

Friuli-Venezia Giulia

CIU Calabria – Alta qualificazione e nuove opportunità, per professionisti d’eccellenza in linea con il futuro in crescita del Management della Manutenzione.

Sono stati pubblicati i bandi dei Master e dei Corsi di Perfezionamento presso l’Università “Magna Grecia” di Catanzaro. Fra questi, anche il Corso di Perfezionamento in Maintenance Management, attivato per la sua seconda edizione. Una iniziativa formativa accademica unica e innovativa sul piano nazionale, fruibile anche a distanza e nel fine settimana, che lo scorso anno ha visto iscrizioni non solo dalla Calabria e sponsorizzazioni, sostegno e patrocini da Associazioni ed enti di rilievo nazionale (CNI, Aiman, CNIM, CIU Unionquadri, Federmanager Calabria, Almalaurea, ecc). Per l’anno accademico 2025/2026 sarà patrocinata da CIU Unionquadri, AIMAN, Federmanager Calabria. Una occasione importante per tutti i laureati e professionisti che vogliono acquisire una visione multidisciplinare per la gestione della manutenzione e degli asset.

Alta qualificazione e nuove opportunità, per professionisti d’eccellenza in linea con il futuro in crescita del Management della Manutenzione.

Link alla scheda del Corso: https://lnkd.in/dKp8Vx_Q

Inammissibile la questione di legittimità costituzionale sul divieto di cumulo tra la c.d. pensione Quota 100 e i redditi da lavoro subordinato.

La Corte costituzionale, con la sentenza n. 162/2025 depositata in data 04/11/2025, ha dichiarato inammissibili i dubbi di legittimità costituzionale formulati dal Tribunale di Ravenna nei confronti dell’art. 14, comma 3, del decreto-legge n. 4 del 2019, convertito nella legge n. 26/2019.

Da detta disposizione, secondo l’interpretazione data dalla Corte di cassazione (con la sentenza n. 30992/2024), veniva fatta discendere la sospensione del trattamento previdenziale per un’intera annualità in ragione della violazione del divieto di cumulo della pensione anticipata “quota 100” con redditi da lavoro subordinato, anche quando l’attività lavorativa svolta risultava limitata a periodi molto limitati (una o poche giornate) e con il conseguimento di redditi esigui.

Considerato che le pensioni vengono erogate per legge mensilmente, il Tribunale di Ravenna riteneva che la regola del cumulo operi a livello mensile, privando il pensionato dei ratei nelle sole mensilità nelle quali egli ha cumulato redditi da lavoro subordinato e pensione “quota 100”.

Tuttavia la Corte Costituzionale ha osservato che il giudice rimettente, sebbene non abbia ravvisato alcun ostacolo testuale o di principio a un’interpretazione costituzionalmente orientata della disposizione censurata, che peraltro non prevede espressamente alcuna conseguenza alla violazione del divieto di cumulo, non l’ha seguita, sollevando al contrario questione di legittimità costituzionale.

Il Tribunale ha ritenuto ostativa all’interpretazione adeguatrice proprio l’unica pronuncia della sezione lavoro della Corte di cassazione. Tale pronuncia tuttavia è rimasta finora unica nella giurisprudenza di legittimità e risulta peraltro non avere avuto un seguito generalizzato da parte dei giudici di merito, considerato che essa è stata seguita da alcune pronunce, ma disattesa da altre.

Pertanto non ricorrono quei requisiti di reiterazione e stabilità che sono ritenuti necessari ad assegnare all’orientamento interpretativo espresso dalla giurisprudenza di legittimità un grado di consolidamento tale da rivelare il suo radicamento nell’ordinamento e da farlo assurgere realmente a “diritto vivente”, così da indurre il giudice che ne ravvisi il possibile contrasto con la Costituzione a investire la Corte Costituzionale della vicenda.

Il giudice rimettente quindi può – e deve – procedere all’interpretazione della disposizione censurata confrontandosi con il citato precedente giurisprudenziale, che tuttavia non radica una situazione di “diritto vivente”.

Viene dunque dichiarata l’inammissibilità delle questioni di legittimità costituzionale dell’art. 14, comma 3, del d.l. n. 4/2019, non avendo il Tribunale di Ravenna correttamente assolto all’onere di preventiva interpretazione della disposizione censurata.

avv. Alberto Tarlao

Segretario Regionale CIU Unionquadri

Friuli-Venezia Giulia

Oblio Oncologico: uno strumento di democrazia e garanzia per i cittadini, consumatori e utenti.

Si è concluso oggi, 14 Novembre 2025, a Milano in Palazzo Isimbardi, sede della Città Metropolitana, l’evento “Oblio oncologico: uno strumento di democrazia e garanzia per i cittadini, consumatori e utenti”, organizzato dall’Associazione Italiana Consumatori Lombardia APS (A.I.Con. Lombardia APS) nell’ambito del programma della Regione Lombardia con fondi MIMIT – DM 31/07/2024 e DD 14/2/2025.

A moderare il convegno la Dr.ssa Liberata Dell’Arciprete, Responsabile delle Relazioni Istituzionali per A.I.Con. Lombardia APS, la quale ha sottolineato come l’evento rappresenti un momento particolarmente significativo per l’Associazione, da sempre impegnata in iniziative che riguardino temi di interesse generale, la tutela del bene comune.

È intervenuta la Dr.ssa Orietta Maizza (in videoconferenza), in rappresentanza del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sottolineando come l’iniziativa odierna si collochi in maniera coerente nell’ambito dei programmi delle Regioni finanziati con fondi MIMIT.

Emanuele Monti, Presidente IX Commissione permanente – Sostenibilità sociale, casa e famiglia – Consiglio regionale della Lombardia, ha evidenziato l’importanza di questa legge per gli ex pazienti oncologici, impegnandosi come Regione Lombardia a recepire le proposte innovative che verranno esposte durante la conferenza odierna.

È intervenuto il Prof. Francesco Riva – Consigliere del CNEL e relatore del disegno di legge a firma CNEL sull’oblio oncologico. Il Consigliere Riva ha relazionato sul metodo in cui è stato concepito tale disegno di legge e fatto approvare all’unanimità dai due rami del parlamento. Ha lanciato una proposta innovativa, condivisa dal Presidente di CIU Unionquadri – Gabriella Ancora – e dal Presidente dell’AIOM Massimo Di Maio, sulla necessità di creare un Fondo ad hoc per erogare l’indennità per i malati oncologici non coperti da forme assistenziali. A questo riguardo ha ripreso la parola il Presidente Monti, dando ampia disponibilità, per quanto di sua competenza, a sostenere tale proposta nelle sedi istituzionali.

L’Avv. Prof. Maurizio Campagna dell’Università Statale di Milano, componente del gruppo di lavoro FAVO (Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia) è intervenuto sul tema dell’oblio oncologico in relazione all’accesso ai servizi bancari, finanziari, di investimento e assicurativi, oltre che sul diritto alla privacy.

Ha concluso il Presidente AIOM, Prof. Massimo Di Maio, con un excursus storico sul disegno di legge, da lui definito un simbolo di speranza e rinascita, in quanto dà il diritto a guardare avanti, senza che il passato di malattia condizioni il futuro della vita riconquistata.

L’evento si è chiuso con un accordo di tutela per il paziente oncologico da parte di tutti gli attori presenti.

14 novembre 2025 – Oblio oncologico – Uno strumento di democrazia e garanzia per i cittadini, consumatori e utenti