Comunicati Stampa

Sintesi dell’Intervento dell’On. Piero Fassino, Presidente dell’ANCI, all’Istituto Luigi Sturzo.

Una delegazione CIU è stata invitata alla Lectio Magistralis del Presidente dell’ANCI e Sindaco di Torino On. Piero Fassino che si è tenuta presso l’Istituto Luigi Sturzo.

Questa la sintesi dell’intervento.
Il ruolo del sindaco, all’interno della comunità cittadina, è sempre meno partitico.

E’ un ruolo basato sull’affidabilità e sulla credibilità personale: è appurato che i cittadini confidano solo su Carabinieri, Presidente della Repubblica e Sindaco, Istituzioni che risentono meno di tutti della crisi di fiducia generale.
Il grado di consenso dei sindaci è molto elevato: per es. Fassino stesso a Torino ha avuto l’11% in più di preferenze del centrosinistra, ed il Sole 24 ore ha rilevato che su 120 capoluoghi 78 hanno avuto – nelle elezioni – un consenso sul sindaco superiore al 50%, consenso quindi trasversale e ad personam, che va al di là dell’appartenenza politica.
Le tematiche dell’intervento del Presidente ANCI e Sindaco di Torino si sono articolate in tre punti:
1) Il Sindaco è ormai referente di tutti gli argomenti, anche la sicurezza e la sanità: è quindi fondamentale riconoscere una sempre più ampia autonomia ai Comuni, autonomia che è stata negli ultimi dieci anni (in particolare negli ultimi cinque), sempre più compressa per la “Spending review”, sia nella spesa corrente sia nella spesa per investimenti.
Dal 2008 al 2015 sono state sottratte risorse ai Comuni per 19 miliardi di euro, anche se il debito comunale, nella comparazione con il debito totale pubblico e la spesa totale pubblica, è pressoché ininfluente.
Si rileva comunque che nell’ultima legge di stabilità si è in parte invertita la rotta, derogando al patto di stabilità e non operando tagli lineari.
Ormai si parla di “Città metropolitana” e occorrerebbe ridefinire il ruolo di regioni e comuni al fine di evitare sovrapposizioni, per esempio con le competenze gestionali delle stesse regioni.
Quindi occorre ristabilire funzioni e competenze organizzative. proprie delle città metropolitane.
2) Le Città metropolitane hanno un ruolo sempre più importante a livello mondiale come impianto di sviluppo del Paese, sono il vero e proprio motore di sviluppo e punto focale delle politiche delle nazioni di tutto il mondo: la Cina ha improntato il proprio piano di sviluppo basandolo su quello delle 100 maggiori città del paese.
Il PIL delle grandi città metropolitane è sempre superiore, in proporzione, a tutto il PIL nazionale.
Si prevede che nel 2050 il 70% degli abitanti del pianeta vivrà in comuni (città) con più di 300.000 abitanti.
In Brasile, con Lula, si è passati allo sviluppo delle città e non più degli Stati.
Negli Stati Uniti Obama ogni mese incontra i  sindaci delle prime venti città del Paese.
Per le città serve quindi un sistema di flessibilità, maggiori autonomie sempre meno centralizzazione, e naturalmente le “città metropolitane” devono avere territorio e dimensioni sufficientemente adeguate.
3) L’esempio di Torino.
Per oltre un secolo capitale industriale, mentre Milano lo era (e lo è) dal punto di vista finanziaria (per esempio a Torino non si è mai parlato di impresa, bensì di industria o di città manifatturiera), negli anni ‘80 e ‘90 ha cambiato tutti i paradigmi con la globalizzazione: ha perso dieci milioni di mq2 di terreni industriali ed il numero degli abitanti si è ridotto da 1.250.000 a 900.000, perdendo quindi 350.000 cittadini.
Ma in quegli anni si costruisce una nuova identità: si sviluppa un grande processo di innalzamento qualitativo dei prodotti, con una progressiva, fortissima specializzazione industriale, ed investendo sulle nuove tecnologie.
Se prima l’ 80% dei prodotti era assorbito dalla FIAT ed il 20% dal mercato mondiale, ora l’80 % va sul mercato mondiale ed il 20% è coperto dalla FIAT.
Si è investito sull’economia della conoscenza: ricerca e innovazione tecnologica.
Si è creato un sistema della formazione, su cui si è scommesso e investito, e sulle università e sui poli universitari: la città universitaria e i sistemi formativi, create proprio su quelle aree di dismissione, i dieci milioni di mq persi in precedenza.
Sono nati campus in queste aree, che vedono l’arrivo di studenti da tutto il mondo.
La transizione si è trasformata in una grande occasione di rinnovamento e soprattutto l’investimento più forte è stato fatto sulla cultura e sui musei: a Torino ogni anno arrivano quattro milioni e mezzo di visitatori.
Le cifre: cento milioni di euro ogni anno sulla cultura, di cui il 75% pubblico ed il restante 25% privato.
In base alla cultura e alla qualità della vita Torino è diventata una città attrattiva, alla pari con le grandi città italiane ed europee.
A Torino affluiscono capitali nazionali e internazionali proprio perché stimolati in tal senso.
La cultura ha favorito la competizione sul territorio, si è costruito un contesto, un ambiente tanto attraente quanto stimolante, si è operata una vera e propria trasformazione urbana, il rinnovamento è stato positivo e vincente, come Pittsburgh per esempio, mentre questa transizione è stata in altre città devastante, per esempio Detroit. Torino è diventata da città  monocentrica  a città policentrica, e la cultura ha favorito la creazione di tale sistema.

INAIL: Incentivi alle Imprese.

CIU ha partecipato in data 4 dicembre 2015 alla riunione presso la sede centrale dell’ INAIL ove sono stati presentati alle parti sociali i criteri per l’ottenimento degli incentivi alle imprese, anche piccole, per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro. L’ammontare complessivo degli incentivi è di circa 280 milioni di euro, in conto capitale.
Si allegano le slides di presentazione del programma e dei criteri di incentivazione. A valle della riunione è stato comunicato che le modalità di presentazione delle domande di incentivazione sono in corso di diffusione presso le sedi territoriali dell’INAIL.

Slides.

LA SFIDA DELLE NUOVE POVERTÀ.

La CIU e l’ IIQ segnalano e invitano i propri aderenti al  ciclo di Convegni:
“La Sfida delle nuove povertà”
relatori:
Sergio Rizzo – Giornalista del Corriere della Sera
Maurizio Fiasco – Sociologo
Enrico Feroci – Direttore della Caritas – Roma
E’ obbligatoria la conferma tramite
E-mail: segreteria@ciuonline.it – Tel. 06.3611683

VITTIME TERRORISMO A PARIGI.

CIU, Confederazione Italiana di Unione delle Professioni Intellettuali, esprime il più profondo dolore e la più sentita vicinanza per le vittime del terrorismo di questa notte a Parigi e la più convinta solidarietà alla Nazione Francese ancora una volta attaccata per i principi di libertà di cui essa stessa è interprete e simbolo.
Colpendo la Francia i terroristi hanno colpito l’Umanità intera e i sentimenti di libertà e pace che hanno formato l’humus e la base della creazione dell’attuale convivenza dei popoli, del progresso e del benessere.
CIU auspica il più concreto e deciso concorso dei Governi del mondo perché sia espressa nel più breve tempo una azione diplomatica solidale e convinta, di breve, medio e lungo periodo, che appronti gli accordi e gli eventuali mezzi per sconfiggere definitivamente il terrorismo, le sue matrici e i suoi sostenitori.
CIU desidera ancora una volta riaffermare l’assoluta imprescindibilità dei principi fondamentali della convivenza sociale, in particolare della libertà religiosa per qualunque credo, che è base storica della pace, il rispetto reciproco delle genti nelle varietà delle loro culture e dei loro costumi, nel più rigoroso ossequio della vita umana, non derogabile per interpretazioni aberranti di presunta ragione o supremazia.

LA CIU INCONTRA L’ON. MORASSUT.

Venerdì 30 ottobre si è svolto a Roma, presso la sede nazionale della CIU, l’ incontro con l’On. Roberto Morassut da l titolo “Roma verso l’Europa”.
Sono state esposte, di fronte ad un pubblico prevalentemente tecnico, le recenti proposte di legge sulla riforma della Costituzione in merito alle nuove Macroregioni, argomento di grande e strettissima attualità, il loro rapporto con lo Stato e l’Europa dal punto di vista legislativo, imprenditoriale, occupazionale e culturale.
Si è poi parlato di Roma città metropolitana, il suo status e la sua condizione nel rapporto con le altre grandi metropoli europee quali Londra, Parigi, Berlino, Barcellona.
Al tavolo dei relatori anche Fabrizio Borelli, regista RAI, che ha parlato di progettualità imprenditoriali e occupazionali in merito al settore della produzione e formazione cinematografica, televisiva, documentaristica ed in genere del settore audiovisivo.
L’incontro si è concluso con numerosi interventi da parte del pubblico formato dagli associati, dirigenti, imprenditori, docenti universitari, personalità del mondo del giornalismo e delle istituzioni.

BOERI E LE PENSIONI DEL CETO MEDIO.

La CIU, Confederazione Italiana di Unione delle Professioni Intellettuali, condivide in pieno le critiche espresse dall’On. Cesare Damiano in merito alle ultime osservazioni del Prof. Tito Boeri, Presidente dell’INPS, il quale ancora una volta accomuna le rendite accumulate  nel corso della propria vita lavorativa dai lavoratori qualificati con trattenute costanti e cospicue dagli stipendi, ai vitalizi dei politici o alle doverose forme di intervento sociale dello Stato per il sostentamento  delle fasce più povere della popolazione.
Riteniamo che il Presidente dell’INPS Boeri, come d’altro canto sottolineato dall’On. Damiano, possa lasciare alla politica il dibattito e le scelte sull’importante argomento delle pensioni, dedicandosi alle proprie competenze di Istituto.

BANDO PER UNA BORSA DI STUDIO.

La CIU – Confederazione Italiana di Unione delle Professioni Intellettuali e l’Istituto Italiano Quadri,  bandiscono un concorso per una borsa di studio di € 800 per la partecipazione a uno stage professionale per un laureato in materie economico-giuridiche.

La scadenza per la presentazione delle domande è 12 novembre 2015.

LA CIU CONFERMA LA SUA PRESENZA AL CESE.

La CIU è stata riconfermata al CESE tra i 24 Consiglieri italiani che rappresenteranno a Bruxelles gli interessi sociali della nostra società civile nel quinquennio 2015 – 2020.
È stato nominato Consigliere il Presidente CIU Tommaso di FAZIO.
L’insediamento del nuovo Comitato Economico e Sociale Europeo avrà luogo nella riunione Plenaria del prossimo 6 ottobre a Bruxelles.
La CIU è stata nominata all’interno del Comitato Economico e Sociale Europeo – CESE come rappresentante degli interessi dei Quadri e delle Professionalità Intellettuali.

Convegno.

Una delegazione CIU è stata invitata all’incontro “La Casa Comune – Dibattito sull’Enciclica di Papa Francesco”, che si è tenuto lunedì 20 luglio presso l’Università LUISS “Guido Carli” a Roma.
Massimo Egidi, Rettore della LUISS ha salutato le autorità intervenute e gli ospiti, parlando di economia etica e di Adam Smith, distinguendo economia sociale e solidale dalla finanza speculativa.
Hanno poi parlato Peter Alegi, Vicepresidente del Centro Studi Americani, Ann Tutwiler, direttore di Bioversity International, Victor Simpson, Past Rome Bureau Chief for Associated Press, S.E. Mons Marcelo Sànchez Sorondo, Cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, che ha parlato dell’attività scientifica dell’Accademia e della sua forte collaborazione nell’ Enciclica verso una sempre maggiore sostenibilità ambientale, intesa da Papa Francesco come equilibrio da raggiungere tra paesi produttori e paesi terzi, in particolare quelli dotati di minori ricchezze.
Tale equilibrio si rivolge ad un sistema planetario che porti ad una razionalizzazione di beni e risorse e ad un loro utilizzo intelligente, atto a non “atrofizzare” sconvolgimenti climatici sempre più localizzati e crescenti, con conseguente aumento delle spese per tali calamità che incideranno esponenzialmente su paesi già poveri, insieme ad una più equa redistribuzione di tali risorse primarie e di servizi relativi per andare verso una mondo realmente globalizzante e socialmente più moderno e cristiano.
Il convegno è stato moderato da Ignazio Ingrao, vaticanista di Panorama.
La Delegazione CIU ha espresso vivi apprezzamenti a S.E. Mons Marcelo Sànchez Sorondo e agli altri relatori, condividendo i contenuti dell’enciclica per l’elevato valore morale nell’attuale fase storica nella quale la responsabilità sociale verso l’ecosistema diviene un faro ineludibile per il futuro dell’intera umanità.