ROSSITTO (CIU): DECINE DI INGEGNERI, LAUREATI ETC, NEI 163 PARLAMENTARI GRILLINI: UNA RAPPRESENTANZA DI INTERESSI CREATA DAL MONOPOLIO SINDACALE DI CGIL, CISL E UIL.

“I Sindacati confederali verticali e quelli datoriali hanno concorso con un loro ruolo, prima nello “sciopero” di protesta contro la politica ed ora nella ingovernabilità, perpetuando politiche di conservazione del potere per salvaguardare il monopolio sindacale e confindustriale” – ha dichiarato Corrado Rossitto ad un incontro con i dirigenti sindacali della CIU del Lazio -.

Infatti tra i 163 parlamentari eletti nel “Movimento 5 Stelle”, si trovano decine e decine di ingegneri, avvocati, laureati e diplomati, funzionari pubblici, etc… Un dato che denota come una classe media e medio alta sia stata esclusa dalla rappresentanza sindacale in crisi – tenuta in piedi con i cerotti da Confindustria, CGIL, CISL e UIL, – che ha escluso la specificità dei professionisti della creatività e della conoscenza ed ora ha trovato una sede politica per la rappresentanza degli interessi.

“Sorprende quindi – ha concluso Rossitto Presidente della CIU – come anche dopo le elezioni, in una visione miope, sia da parte confederale come da quella Confindustriale si chieda la perpetuazione del monopolio della loro rappresentanza sindacale, mediante l’attuazione dell’accordo del 28 giugno 2011, perseverando così nell’ingovernabilità del Paese, tra l’altro mediante una normativa nettamente incostituzionale”.