IL VOTO FRANCESE RIMETTE L’EUROPA AL CENTRO DELL’INTERESSE DEI POPOLI.

Il voto francese si è espresso, nel ballottaggio, con larga maggioranza a favore di Emmanuel Macron e ha mostrato che il popolo francese ha preferito votare per un giovane, sconosciuto ai più, e con un programma appena abbozzato da parte di una forza non ancora organizzata come partito politico, piuttosto che mettere in pericolo l’istituzione europea con un voto populista ed estremista richiesto in chiave chiaramente antieuropea.
Emmanuel Macron si è presentato ieri sera al pubblico da vincitore, come nuovo Presidente della Francia, facendo risuonare, prima dell’inno francese della Marsigliese, l’inno alla gioia di Beethoven, a mostrare chiaramente il consenso dato dai suoi elettori primariamente ai valori europei e al superiore interesse, prima che nazionale, per il disegno oramai imprescindibile dell’Unione Europea.
Ne dovrà tenere conto il Regno Unito che, da ieri sera, è ancor più isolato dopo gli analoghi risultati a favore dell’Europa ottenuti nelle consultazioni popolari di Austria e Olanda. L’Istituzione Europea ha ricevuto in meno di un anno dalla Brexit tre manifestazioni popolari di consenso, in particolare l’ultima, più importante per numero di elettori, che  consentono a Bruxelles di procedere presto, con determinazione e decisione, e consenso convinto delle nazioni dell’Unione, a quelle riforme che correggano gli errori commessi, di eccessivo burocratismo, di nazionalismi centrifughi, di mancanza di polso politico e visione lungimirante, per riprendere meglio e con più vigore ed efficacia il cammino ideale tracciato dai padri fondatori e dalle nazioni fondatrici.
Un percorso avverso il quale ogni alternativa di ritorno entro le proprie frontiere nazionali è antistorica. I francesi, rivoluzionari da sempre, pur orgogliosi della propria “grandeur”, lo hanno capito. E i due terzi, maggioranza qualificata, lo hanno espresso chiaramente.
CIU esprime ad Emmanuel Macron le più vive felicitazioni e augura al nuovo Presidente di Francia di saper raggiungere i risultati promessi, in armonia con l’Unione Europea.