ATTENTATI A BRUXELLES. IL GIORNO DOPO.

CIU, Confederazione Italiana di Unione delle Professioni Intellettuali, nel ribadire la più ferma condanna delle azioni terroristiche avvenute a Bruxelles, porge il proprio profondo cordoglio alle numerose famiglie così duramente e improvvisamente colpite dalla perdita di un proprio caro, ed è vicina alle famiglie che vivono apprensione per i propri cari feriti negli agguati.
Dopo aver colpito Parigi, simbolo universale della libertà politica e civile che contraddistingue la nostra storia contemporanea, il terrorismo ha voluto colpire Bruxelles come simbolo della costruzione europea e dei suoi ideali fondanti di pace e di unione tra popoli diversi. Due idealità fondamentali che improntano il nostro vivere e il nostro benessere che vengono a subire la volontà destabilizzatrice della violenza e del terrore.
Anche CIU, nel riaffermare le idealità della libertà politica e sociale e della pace tra i popoli, proseguirà con determinazione e forza a difendere la costruzione dell’ Unione Europea che a Bruxelles vive i suoi numerosi e significativi momenti istituzionali di aggregazione e di crescita, pur con le difficoltà che la storia man mano prospetta e che prospetterà nell’avvenire.
CIU continuerà senza esitazioni, senza farsi intimorire dal disegno perverso e disgregatore della violenza e del terrore, a essere presente a Bruxelles per fornire ogni più convinto suo contributo per la costruzione di una Unione degli Stati europei che non ha alternative se non il ritorno antistorico a divisioni e a dolorosi contrasti e lutti.
CIU porterà in ogni sede ogni proprio possibile contributo alla costruzione della pace che deve al più presto essere riportata nei paesi dell’area mediterranea da cui oggi origina il male e la sua propagazione. CIU esorta e appoggia la politica internazionale perché trovi la determinazione per raggiungere una fattibile soluzione di mediazione degli interessi contrapposti che riporti stabilità nelle nazioni ove il quadro della civile convivenza e della pace è oggi fortemente compromesso.