IL RUOLO DI AGRICOLTURA SOCIALE E TURISMO CULTURALE PER L’ECONOMIA.

 

“Il turismo e in particolare quello culturale possono avere un forte impulso di crescita dagli investimenti del PNRR che prevede nei 2,4 mld complessivi destinati a questo settore e una serie di fondi integrati per la competitività delle imprese turistiche (1,7 mld di euro), l’investimento ‘Caput Mundi’ (500 ml di euro) per sviluppare su Roma e Lazio un modello di turismo sostenibile in connessione con il prossimo evento giubilare e infine la riforma dell’ordinamento delle guide turistiche per regolamentare e standardizzare i livelli della professione su tutto il territorio nazionale”.

Lo ha affermato il Consigliere Gian Paolo Gualaccini Coordinatore del Gruppo PNRR Turismo del CNEL intervenendo al convegno “Agricoltura sociale e turismo culturale

Recovery and Resilience Plan (Turismo e Cultura 4.0)” organizzato a Napoli da CIU UNIONQUADRI e Unione Coltivatori.

“Un tema su cui nel luglio scorso era stato firmato un accordo di collaborazione interistituzionale tra CNEL e Ministero del Turismo con l’obiettivo di approfondire in particolare le tematiche relative al turismo in relazione alla reale applicazione delle tre clausole sociali trasversali circa l’occupazione giovanile, la riduzione del divario di genere e gli investimenti nel mezzogiorno di almeno il 40 % delle risorse complessive del PNRR”, aggiunge Gualaccini.

“Anche l’agricoltura sociale definita, riconosciuta e promossa dall’innovativa legge del 2015 uscirà rafforzata dall’attuazione del PNRR per alcune delle misure previste, tra cui quelle relative all’attrattività dei borghi e alla tutela e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale” ha ricordato il Consigliere CNEL Francesco Riva rappresentante della CIU Unionquadri nel parlamentino di Villa Lubin.