PORTO DI TRIESTE: LA RIVOLTA SI ALLARGA A TUTTI I SINDACATI.

PORTO DI TRIESTE:
LA RIVOLTA SI ALLARGA A TUTTI I SINDACATI.

Dopo la nota di fuoco CIU – Unionquadri, cha ha denunciato una “gestione monarchica dello scalo” da parte della Presidente dell’Authority Marina Monassi, la rivolta si è estesa anche alle altre sigle sindacali.
Il 16 luglio u.s. al termine del confronto con i dirigenti del Porto di Trieste, oltre alla CIU, anche Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uiltrasporti e Ugl mare, hanno espresso “ampia insoddisfazione e forte preoccupazione” per il fatto che l’amministrazione non abbia previsto di soddisfare i bisogni e le necessità delle risorse umane già in organico, valorizzando le loro competenze, a fronte dell’assunzione di nuovo personale per il quale non sarebbe ancora previsto nemmeno un preciso collocamento nell’organigramma aziendale.
La CIU è soddisfatta che la Sua iniziativa abbia coinvolto anche le altre sigle sindacali a tutela dei lavoratori.

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