Editoriale

Cari lettori e Care Lettrici,

nasce oggi il nuovo Progetto di CIU-Unionquadri, la nostra prima Newsletter: Prospettive.

Come Confederazione Italiana di Unione delle Professioni Intellettuali CIU-Unionquadri, da 50 anni rappresentiamo gli interessi dei Quadri, dei Professionisti (dipendenti e liberi), dei Ricercatori e delle Professionalità medio-alte, sia a livello di persone fisiche sia a livello di associazioni.

Il nostro obiettivo è da sempre quello di diffondere la cultura delle “sinergie professionali”, incentivando la cooperazione ed il rafforzamento delle reti e delle competenze tra i lavoratori intellettuali.

Per questo motivo abbiamo deciso di creare uno strumento nuovo e innovativo, un compendio agile quanto funzionale sulle tematiche e sulle novità negli ambiti professionali, che consenta a tutti un aggiornamento facile e continuo.

Gabriella Ancora

Presidente CIU-Unionquadri

Il primo CCNL per il settore odontoiatrico

Lo scorso luglio la CIU-Unionquadri ha depositato al CNEL il Contratto Collettivo Nazionale per gli Studi Professionali degli Odontoiatri Medici Dentisti e Strutture Sanitarie Odontoiatriche. Una vera rivoluzione per il settore che, per la prima volta, vede regolamentati, in un unico strumento, i rapporti di lavoro con tutte le figure professionali che operano all’interno degli studi odontoiatrici. L’applicazione del nuovo CCNL riguarderà, infatti, oltre 300 mila lavoratori, occupati in circa 60 mila studi professionali.

Uno dei punti di forza del nuovo CCNL è, inoltre, la sua rappresentatività. È stato infatti firmato dalle principali associazioni datoriali e sindacali competenti, oltre alla CIU: l’Associazione Italiana Odontoiatri (A.I.O); UN.A.PR.I; Sindacato CLAS e FIRAS-SPP.

LE PRINCIPALI NOVITÀ

Il contratto prevede l’introduzione del welfare aziendale già a partire dalla contrattazione di primo livello, ovvero la contrattazione a livello nazionale; il solo altro caso in Italia è quello del CCNL Metalmeccanici. Questo Contratto prevede anche il miglioramento delle condizioni retributive, in primis grazie all’introduzione della 14esima mensilità, e punta sulla formazione professionale come doppia garanzia per pazienti e lavoratori.

Il ruolo della formazione è uno dei punti focali del nuovo contratto. Da sempre la Confederazione investe proprio su questo punto, in modo trasversale nei vari settori di interesse, per garantire un avanzamento delle condizioni lavorative. La CIU-Unionquadri lavora su questo tema anche in seno al CNEL, e in modo particolare nel Gruppo di lavoro sulla salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro.

Inoltre, pur rivolgendosi a un panorama ampio di figure professionali, il nuovo CCNL disciplina anche, in maniera specifica rispetto ad altri contratti, la figura dell’ASO – Assistente di Studio Odontoiatrico, regolamentandone anche l’apprendistato.

Per conoscere ogni aspetto del Contratto Collettivo Nazionale per gli Studi Professionali degli Odontoiatri Medici Dentisti e Strutture Sanitarie Odontoiatriche consulta il sito del CNEL.

Primi passi verso la nascita della figura professionale dell’Avvocato Collaboratore

Nelle scorse settimane si è tenuto a Parma il Congresso Nazionale 2024 di ANF – Associazione Nazionale Forense, durante il quale è stata approvata la mozione che prevede l’istituzione della figura professionale dell’Avvocato Collaboratore. L’obiettivo è consentire l’inserimento degli avvocati, in uno studio di dimensioni medio-grandi, come lavoratori dipendenti con adeguata qualifica contrattuale (anche di quadro) o, in alternativa, come collaboratori parasubordinati con una parte delle tutele e delle garanzie dei dipendenti, in quanto operanti in regime di mono committenza.

Durante il Congresso ANF, la CIU-Unionquadri, attraverso l’intervento del suo Vicepresidente Nazionale, avv. Fabio Petracci, ha ribadito la propria disponibilità a collaborare nelle competenti sedi, come il CNEL – Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, per elaborare una concreta proposta legislativa.

CIU-Unionquadri – che rappresenta presso il CNEL i quadri e le nuove elevate professionalità – sottolinea, da sempre, come l’evolversi della professione forense, con lo sviluppo delle specializzazioni e la nascita di studi di rilevanti dimensioni, pone il tema di una collocazione del professionista legale in un ambito che ne rispetti l’autonomia, contestualmente alle esigenze di redditività, tutela e stabilità del posto di lavoro.

Per questo la CIU sostiene la possibilità per l’avvocato di esercitare la propria professione nell’ambito di studi legali strutturati, sia come lavoratore dipendente che come avvocato collaboratore con le garanzie previste per tutti i rapporti di lavoro ed anche con previsioni che tengano conto della peculiarità della figura professionale.

Svolta nella cybersecurity: la sfida della Direttiva NIS2

Il contributo di Bernardino Grignaffini, fondatore e CEO di Certego, su uno dei temi di maggiore attualità: la gestione della cybersecurity.

La Direttiva NIS2, entrata ufficialmente in vigore il 15 ottobre 2024, rappresenta una svolta significativa per la sicurezza informatica in Europa.

Le aziende avranno tempo fino al 18 gennaio 2025 per adeguarsi completamente alle nuove normative. Questo periodo consente alle organizzazioni di implementare le misure necessarie per essere conformi, come il miglioramento delle infrastrutture di sicurezza e l’adozione di sistemi di monitoraggio e gestione dei rischi.

Per molte aziende, l’adeguamento alla NIS2 rappresenta una sfida significativa. Alle organizzazioni è richiesto di investire in nuove tecnologie, rivedere i propri processi interni e assicurare che il personale sia adeguatamente formato per rispondere alle crescenti minacce informatiche.

In tale ottica, se vi saranno indubbiamente una serie di criticità per le organizzazioni private più strutturate e di grandi dimensioni, il problema di dare seguito a quanto previsto dalla normativa sarà ancora più complesso per le piccole e medie imprese che scontano un ritardo significativo in tema di sicurezza informatica.

Questa normativa, comunque, non deve essere vista solo come un insieme di regole a cui conformarsi. La NIS2 offre una reale opportunità per migliorare la propria resilienza digitale, rendendo le aziende più pronte ad affrontare gli attacchi informatici e più competitive sul mercato globale.

Allinearsi agli standard NIS2 permette di costruire un’infrastruttura di sicurezza più solida, capace di proteggere non solo i dati, ma anche la reputazione dell’azienda. Le organizzazioni che sapranno cogliere questa opportunità si troveranno in una posizione di vantaggio, con un maggiore livello di fiducia da parte dei propri clienti e stakeholder. In un contesto in cui le violazioni di sicurezza possono avere conseguenze devastanti, essere in grado di dimostrare una capacità di risposta adeguata diventa un elemento chiave per la continuità operativa.

Uno degli aspetti più significativi della NIS2 è la creazione di un quadro normativo armonizzato a livello europeo. La sicurezza informatica, per sua natura, non può essere trattata come una questione nazionale isolata. Le minacce digitali sono globali e, per questo, richiedono risposte coordinate e standardizzate.

Una politica comune di cybersecurity in tutta l’Unione Europea garantisce che non vi siano “anelli deboli” nel sistema. Ogni Stato membro sarà tenuto a rispettare gli stessi livelli di sicurezza e ciò ridurrà le vulnerabilità sfruttabili da attori malevoli. Questa armonizzazione non solo migliora la difesa collettiva dell’Unione, ma contribuisce anche a creare un mercato più sicuro e affidabile, che diventa automaticamente più attraente per gli investimenti internazionali.

In un’epoca in cui le interconnessioni digitali superano i confini geografici, la cooperazione tra i Paesi dell’UE in tema di cybersecurity è fondamentale per fronteggiare le minacce comuni in modo efficace e coordinato. L’entrata in vigore della NIS2 non coinvolge solo le aziende soggette alla normativa, ma anche i fornitori di soluzioni e servizi di cybersecurity. Entrambi devono adeguarsi prontamente per poter supportare al meglio le organizzazioni che necessitano di conformarsi ai nuovi requisiti, per evitare di creare potenziali criticità al mercato. I fornitori, infatti, giocano un ruolo cruciale nell’assicurare che le soluzioni proposte siano allineate agli standard più rigorosi e capaci di rispondere alle esigenze crescenti del mercato stesso.

Bernardino Grignaffini, parteciperà all’evento “La sostenibilità del trasporto marittimo fra snodo del commercio mondiale, transizione ambientale e digitale”, l’iniziativa è parte del ciclo di incontri, promosso dalla Consulta Nazionale per la Sicurezza stradale e la Mobilità sostenibile del CNEL, intitolato: LA FORMAZIONE GUIDA LA MOBILITÀ SOSTENIBILE E SICURA. Durante l’incontro, realizzato in collaborazione con CIU-Unionquadri e Conftrasporto, Certego insieme alla CIU parlerà del ruolo della formazione nella transizione digitale.

Appuntamento il 27 novembre presso CNEL – Plenaria “Marco Biagi” dalle ore 9.00.

Per partecipare all’evento è necessario registrarsi, gratuitamente, compilando il seguente form https://forms.office.com/e/UbZgbwS4JP