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PENSIONI, DA MARZO 2023 GLI AUMENTI (CON ARRETRATI) – RIVALUTAZIONE ASSEGNO PREVIDENZIALE: ECCO CHI AVRÀ ASSEGNO PIÙ PESANTE.

EDUCAZIONE ALIMENTARE A SCUOLA: INSERIRLA NEI PROGRAMMI ALLA PRIMARIA E ALLA SECONDARIA. LA PROPOSTA DEL MINISTRO SCHILLACI.

Notizie CNEL: dal CNEL nelle persone del Presidente Tiziano Treu e del Consigliere CIU Unionquadri Francesco Riva Proposta di Legge sul diritto all’Oblio Oncologico.

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SEMPLIFICAZIONI: ACCORDO TRA CNEL E MINISTRO PER LE RIFORME.

La semplificazione normativa nell’attività di analisi e di istruttoria di singoli temi attinenti alla riforma della regolazione e alla semplificazione delle norme e delle procedure in campo economico e sociale è il punto principale dell’accordo interistituzionale sottoscritto questa mattina a Largo Chigi tra il Ministro per le Riforme Istituzionali e per la Semplificazione normativa Elisabetta Casellati e il Presidente del CNEL Tiziano Treu alla presenza del Segretario Generale del CNEL Francesco Tufarelli.

Tale compito, che rientra nelle prerogative previste dall’articolo 99 della Costituzione, si legge nell’accordo “sarà svolto dal CNEL attraverso il coinvolgimento e la partecipazione delle Forze economiche e sociali rappresentative e mira alla identificazione le esigenze degli operatori economici e sociali e all’individuazione di proposte di semplificazione normativa che possano essere utili per la crescita e lo sviluppo economico del Paese”.

“La collaborazione è orientata, tra l’altro, a raccogliere informazioni di contesto aggiuntive e complementari rispetto a quelle già a disposizione delle Amministrazioni e a sollecitare la partecipazione attiva delle Forze economiche e sociali più rappresentative, favorendo l’adozione di scelte informate e condivise e potenziando l’efficacia degli interventi di semplificazione normativa”, continua il documento.

Al fine di assicurare il pronto avvio di tali attività di supporto, il Ministro definirà, d’intesa con il CNEL, una prima “agenda” di temi economici e sociali da attuare entro il 2025 e sulla base di tale “programmazione strategica” dei settori economici, il CNEL presenterà al Ministro una proposta di programma per l’ordinato svolgimento dell’attività.

“L’accordo sottoscritto oggi con il Ministro Casellati è di doppia portata storica perché prevede un coinvolgimento diretto delle Forze sociali nel percorso per la semplificazione, strategico per l’attuazione del PNRR, e lo fa attraverso il CNEL, il luogo costituzionale per eccellenza della partecipazione, rafforzando ulteriormente il ruolo svolto negli ultimi anni di supporto al Parlamento, al Governo e ai Ministeri nei processi decisionali pubblici”, afferma il presidente Tiziano Treu.

Oggi inizia una stretta collaborazione per la revisione e la semplificazione di norme e procedure in campo economico e sociale al fine di rendere più facile la vita dei cittadini” ha commentato il Ministro Casellati.

Presentazione Avvisi 2023 – Strumenti di Finanziamento per una formazione di Qualità – FondoConoscenza

FORMAZIONE OBBLIGATORIA DOCENTI IN SERVIZIO – Finanziamenti alle scuole Polo e alle singole istituzioni scolastiche – FORMAZIONE DOCENTI DI RUOLO CARTA DEL DOCENTE.

Importanti novità riguardo le nuove procedure relative ai pensionati 2023 – PENSIONI SCUOLA: INDICAZIONI OPERATIVE SU QUOTA 103, OPZIONE DONNA, APE SOCIALE.

Importanti novità riguardo il nuovo reclutamento dei docenti – IMMISSIONI IN RUOLO DOCENTI 2023/24 “DOMANDA SEMPLIFICATA RISPETTO AL PASSATO”.

La Direttiva UE in materia di retribuzioni minime.

È entrata in vigore la Direttiva UE 19 ottobre 2022 n.2041 sulle retribuzioni minime che tocca anche il fenomeno inflazionistico ormai divenuto esplosivo.

La direttiva non riveste carattere cogente e non intende interferire con i rapporti sindacali esistenti in ciascun paese.

In ogni caso, agli Stati membri è lasciato uno spazio temporale pari a due anni per valutarne ed operarne il recepimento.

La direttiva è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 25 ottobre 2022.

La direttiva ora approvata dalla Commissione Europea è identica a quella approvata dal Parlamento UE il 14 settembre 2022.

Nell’attuale momento di inflazione ad alto livello, nonché di bassi salari, una retribuzione minima imposta su base oraria potrebbe portare ad un generale aumento delle retribuzioni anche per le professionalità medio alte, agendo da stimolo per la contrattazione collettiva.

Diverso sarebbe invece e viene qui ribadito, considerare come salario minimo esclusivamente quello inserito nei contratti collettivi stipulati dai sindacati CGIL, CISL, UIL, in quanto una normativa che preveda un tanto rischierebbe di collidere con la normativa costituzionale ed in particolare con l’articolo 39 della Carta Costituzionale stessa.

Va ricordato che l’attuale governo non crede nell’introduzione del salario minimo in qualunque forma, ma ritiene come le politiche di aumento delle retribuzioni possano essere perseguite, abbattendo la tassazione del lavoro (cfr. videomessaggio del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni al Festival del Lavoro di Bologna – giugno 2022).

Fabio Petracci