Notizia CESE: Approvato all’unanimità dal CESE il parere Omnibus nel settore della difesa,con Maurizio Mensi – rappresentante di CIU-Unionquadri – come Rapporteur Géneral

Nella seduta plenaria di settembre, in chiusura del mandato 2020-2025, il Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE) ha approvato all’unanimità il parere sul Pacchetto Omnibus nel settore della difesa predisposto da Maurizio Mensi, rappresentante di CIU-Unionquadri e Rapporteur Général del documento.

Il parere ha ad oggetto due regolamenti e una direttiva, strumenti chiave proposti dalla Commissione europea volti ad incidere su procedure e meccanismi inerenti al comparto della difesa, migliorando al tempo stesso competitività industriale ed efficienza del sistema produttivo. In particolare, tali interventi normativi sono volti ad accelerare il rilascio delle autorizzazioni, semplificare le procedure e introdurre meccanismi innovativi come l’estensione e armonizzazione delle licenze generali di trasferimento per progetti UE, favorendo sinergie tra capitale pubblico, privato e fondi europei come InvestEU.

Con il parere approvato in Plenaria, il CESE non si limita ad approvare gli obiettivi del Pacchetto Omnibus, ma propone alla Commissione di introdurre efficaci meccanismi di verifica circa le previste modifiche normative, una gestione più flessibile e trasparente del Fondo europeo per la difesa, politiche per lo sviluppo delle competenze STEM e manageriali, con l’attivazione di programmi Erasmus e centri di eccellenza a beneficio del tessuto industriale e della società civile europea.

Secondo Mensi, “il Pacchetto Omnibus per la Difesa rappresenta la quintessenza di un approccio legislativo integrato che permette di modificare rapidamente e in modo contestuale diversi elementi del quadro regolatorio europeo in risposta alle delicate sfide geopolitiche e tecnologiche”. Tuttavia, proprio per questo, comporta una verifica attenta circa la compatibiltà dei suoi contenuti con il quadro normativo in cui si inseriscono e le normative settoriali collegate.

L’approvazione unanime del parere dimostra la centralità delle misure contenute negli interventi normativi proposti dalla Commissione non solo per rispondere alle esigenze della difesa europea, ma anche a fini di modernizzazione produttiva, resilienza industriale e, in ultima analisi, per garantire il benessere collettivo”, rileva Gabriella Ancora, Presidente di CIU-Unionquadri. “Occorre fare in modo che la modernizzazione e la resilienza della filiera europea della difesa procedano di pari passo con la tutela degli interessi collettivi ed il benessere della società civile. L’attenzione della nostra organizzazione presente in Italia al CNEL, è rivolta da sempre verso l’innovazione tecnologica e la conseguente formazione e inclusione nel mondo del lavoro, si auspica che il parere sulla strategia europea per la difesa, abbia un impatto concreto sulla qualità della vita di tutti i cittadini europei”.