Smart working semplificato da settembre: ecco tutte le novità.

I provvedimenti come il decreto Aiuti bis o il DL Semplificazioni, che è appena stato approvato al Senato, portano una serie di novità nell’ambito del lavoro agile: lavoratori fragili e genitori di figli under 14 potranno continuare a operare da casa senza la necessità di andare in ufficio. Novità anche per i privati, che continueranno ad usufruire di procedure semplificate.

Sono numerose le novità in materia di lavoro inserite sia nel decreto Aiuti bis che nella conversione del DL Semplificazioni, approvato in via definitiva dal Senato il 2 agosto, dove è inserita un’interessante novità per settembre

Le anticipazioni del decreto Aiuti bis sostengono che all’interno sarà presente la proroga del diritto al lavoro agile per determinate categorie di lavoratori, come i fragili o i genitori di figli fino a 14 anni, scaduta lo scorso 31 luglio

La richiesta di proroga è stata avanzata direttamente dal ministro del Lavoro Andrea Orlando. Si parla di una proroga retroattiva oppure di una sorta di rinnovo dell’agevolazione, valida per i dipendenti del settore privato con figli fino a 14 anni purché l’altro genitore non sia in cassa integrazione o senza lavoro

Uguali tempistiche anche per i lavoratori fragili, ovvero le persone maggiormente a rischio di contagi per età, immunodepressione e svolgimento di terapie salvavita

Invece all’interno del DL Semplificazioni si è provveduto ad una modifica che riformula l’articolo 23 della legge 81/2017: da settembre, sarà così possibile una semplice comunicazione telematica al Ministero con i nominativi dei lavoratori coinvolti per attivare lo smart working

Tutte le istruzioni del caso verranno fissate da un apposito decreto ministeriale, che verrà stilato a breve, in seguito all’approvazione definitiva in Senato

Fino al 31 agosto, sarà ancora possibile per le aziende utilizzare lo smart working in modalità semplificata, inviando una semplice comunicazione al Ministero e senza che sia stato preventivamente siglato un accordo individuale

Questo è il cosiddetto smart working semplificato, sperimentato già durante l’epoca Covid per mandare avanti le attività produttive. Con questo sistema il datore di lavoro del settore privato può comunicare l’avvio della procedura a più lavoratori senza la necessità di allegare accordi individuali

In sostanza, la modifica introdotta con il DL Semplificazioni prevede che diventi regola vigente questa tipologia di procedura snella. La nuova norma elimina l’obbligo di trasmettere i singoli casi al Ministero, sostituendo l’intera procedura con la sopra citata comunicazione

Una soluzione che va incontro anche alle richieste avanzate dai sindacati nell’ambito del Protocollo Nazionale sul lavoro in modalità agile nel settore privato, sottoscritto lo scorso 7 dicembre.