La realizzazione del QFP, l’accordo sulla Brexit e la vaccinazione tra le priorità della presidenza portoghese dell’UE.

 

Il 1° gennaio 2021 il Portogallo ha assunto la presidenza del Consiglio dell’UE all’insegna del motto “Tempo di agire: per una ripresa equa, verde e digitale”.

La presidenza portoghese dovrà affrontare il difficile compito di tradurre in pratica gli accordi stipulati nell’ultimo periodo della presidenza tedesca sul bilancio pluriennale dell’UE (QFP) e sul Fondo per la ripresa, attuare l’accordo post-Brexit con il Regno Unito e supervisionare la vaccinazione dell’Europa contro la COVID-19.

La presidenza ha cinque obiettivi chiari per i prossimi sei mesi:

  • mettere in moto il QFP, adottando i necessari regolamenti e avviando i programmi a esso associati;
  • far sì che i diversi paesi possano accedere quanto prima al fondo per la ripresa e la resilienza, accelerando in tal modo le transizioni verde e digitale;
  • attuare con successo il piano di vaccinazione per l’Europa e contribuire alla sua estensione al resto del mondo;
  • attuare il pilastro europeo dei diritti sociali e dargli un impulso decisivo durante il vertice sociale previsto a Oporto il 7 e 8 maggio;
  • rafforzare le relazioni dell’UE con partner strategici fondamentali quali l’India e l’Africa e rilanciare le relazioni con gli Stati Uniti.

Il CESE contribuirà al lavoro della presidenza portoghese per garantire che sia ascoltata la voce della società civile europea. In particolare, il CESE condividerà i punti di vista della società civile sui seguenti temi, elaborando pareri su richiesta della presidenza:

  • Le sfide poste dal telelavoro: organizzazione dell’orario di lavoro, equilibrio tra attività lavorativa e vita privata e diritto a scollegarsi
  • Formazione professionale: l’efficacia dei sistemi per anticipare e far combaciare le competenze e le esigenze del mercato del lavoro e il ruolo delle parti sociali e delle diverse parti interessate
  • Il ruolo dell’economia sociale nella creazione di posti di lavoro e nell’attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali
  • Telelavoro e parità di genere – assicurare le condizioni affinché il telelavoro non aggravi la ripartizione non uniforme delle attività di assistenza e di lavoro domestico non retribuite tra donne e uomini e costituisca un motore per la promozione della parità di genere
  • Spazio ferroviario europeo unico
  • Come promuovere le competenze di cui l’Europa ha bisogno per creare una società più giusta, più coesa, più sostenibile, più digitale e più resiliente attraverso l’apprendimento e la formazione permanenti

Il Portogallo deterrà la presidenza semestrale del Consiglio dell’Unione europea dal 1° gennaio al 30 giugno. Seguirà la Slovenia, che nel secondo semestre del 2021 concluderà il trio delle presidenze iniziato dalla Germania.

Sarà la quarta presidenza portoghese da quando il paese ha aderito all’UE nel 1986. (mr)