CNEL – Strategia Europea per le Università.

L’assemblea del CNEL  ha, inoltre, discusso e approvato tutti i punti all’odg. Tra questi: un parere del Comitato CNEL per l’esame degli Atti dell’Unione Europea sulla “Strategia europea per le università” che prevede l’introduzione, per gli Stati membri, della flessibilità nei propri sistemi per adeguarli ai cambiamenti e alle necessità di una maggiore mobilità intraeuropea di discenti e docenti, con lo scopo di arrivare al rilascio di un diploma europeo congiunto conseguibile e spendibile ovunque nella UE, e la necessità di aumentare il numero dei campus virtuali delle università europee superando i vincoli normativi che ne ostacolano il funzionamento. Il parere prevede anche di dotare di uno stato giuridico le alleanze tra università europee per ampliare la loro capacità di azione e di facilitare la mobilità studentesca attraverso la Carta Europea dello studente (European Student Identifier).

“Dobbiamo sostenere con ogni mezzo il sistema di istruzione universitaria per consentirgli di adattarsi alle sfide attuali, di prosperare e di contribuire alla resilienza e alla ripresa dell’Europa – sottolinea Gian Paolo Gualaccini, consigliere CNEL e coordinatore del Comitato – Incentivare la cooperazione transnazionale all’interno del sistema universitario comunitario significa anche costruire il senso di appartenenza alla comunità europea. Pertanto, viene riconosciuta grande importanza a programmi quali Erasmus+ e Horizon 2020 nell’ambito della ricerca, proprio perché garantiscono un interscambio e una maggiore mobilità intraeuropea di studenti e docenti. La Strategia deve anche vigilare affinché sia sempre tutelata la libertà di ricerca e di insegnamento come valore fondamentale e principio guida dell’istruzione terziaria”.