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Progetto Sport Aperto.

ROMA 21 Marzo SALA GIUNTA CONI ore 12
Progetto Sport Aperto
Sport Ambiente Natura e Libertà

Scarica l’invito.

60° ANNIVERSARIO DEI TRATTATI DI ROMA.

Nella giornata di lunedì 13 marzo u.s. si è svolta presso l’Auletta dei Gruppi Parlamentari di Montecitorio la Conferenza “Sessant’anni di Comunità Europea – Forgiamo il futuro!”, organizzata dal CESE con il Patrocinio della Camera dei Deputati, della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Presidenza maltese dell’UE.

I lavori sono stati aperti dal Presidente del Comitato Economico e Sociale Europeo, Georges Dassis, il quale ha sottolineato l’importanza dell’impegno della società civile organizzata per continuare a dare il suo contributo attraverso il quale perseguire una piena integrazione europea e superare le attuali difficili problematiche.
Nella Conferenza è stato affrontato in tutti gli interventi il tema centrale di come l’Unione Europea deve dare risposte, divenute oramai politiche, fondate sulla coesione,  alle molte crisi che mettono in discussione la stessa Unione.

Nella Conferenza sono stati dibattuti e approfonditi i seguenti temi:

  • l’Europa sociale come strumento per combattere le diseguaglianze;
  • completare l’unione economica e monetaria per un’Europa più forte;
  • l’immigrazione e le politiche di integrazione.

All’inizio della conferenza, dopo aver letto il messaggio di saluto del  Presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker, sono stati ripresi, anche durante il dibattito successivo, i temi del “Libro Bianco sul futuro dell’Europa – Riflessioni e scenari per l’UE a 27 verso il 2025”, da Junker presentato il 1 marzo u.s.

È stato sottolineato come il Libro bianco esamina il modo in cui l’Europa cambierà nel prossimo decennio (dall’impatto delle nuove tecnologie sulla società e l’occupazione ai dubbi sulla globalizzazione, le preoccupazioni per la sicurezza e l’ascesa del populismo). Vengono delineati  cinque scenari, ognuno dei quali fornisce uno spaccato di quello che potrebbe essere l’Unione da qui al 2025. Sotto è riportato il link dal quale poter scaricare e leggere il documento.

Sono intervenuti inoltre rappresentanti delle Istituzioni Italiane ed Europee, rappresentanti delle Organizzazioni e Associazioni della Società Civile Europea. Presente per il Governo Italiano Sandro Gozi, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

In conclusione degli interessanti lavori e del proficuo dibattito il Presidente Georges Dassis ha fatto dono di una speciale targa di riconoscimento del CESE al dottor Pietro Bartolo, medico a Lampedusa, per l’impegno, l’aiuto ai migranti e per il suo straordinario dovere verso i “diritti umani”. Durante il discorso del Dott. Bartolo, l’Assemblea ha tributato più volte standing ovation.

Scarica qui il documento: Libro bianco sul futuro dell’Europa.

CORSO DI FORMAZIONE DELLA CIU PER ADDETTI AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE (ASPP).

MODULO B UNICO DI 48 ORE
In data 7 Luglio 2016 è stato approvato il nuovo Accordo Stato Regioni che disciplina i requisiti della formazione per Responsabili (RSPP) ed Addetti (ASPP) dei Servizi di Prevenzione e Protezione, previsti dall’art. 32, comma 2, del D. Lgs. n. 81/2008.
Come dettagliatamente descritto nella “Nota Informativa” riportata in Allegato alla presente, il recente Accordo Stato Regioni del 7/07/2016 abolisce i vecchi criteri che definivano il numero di ore di formazione del Modulo B in funzione del settore ATECO di riferimento (ad esempio per le Istituzioni Scolastiche era il Modulo B8: “Pubblica Amministrazione ed Istruzione” di 24 ore), istituendo il Modulo B COMUNE, della durata di 48 ore (escluse le ore di verifica dell’apprendimento finale), la cui articolazione è strutturata in modo tale da renderlo comune ed esaustivo per tutti i settori produttivi ad eccezione di quattro (agricoltura, costruzioni, sanità, chimico), e per i quali il percorso deve essere integrato con la frequenza dei Moduli di Specializzazione.
A completamento del Corso “Modulo A per ASPP” svolto nel 2016 il “Dipartimento Salute e Sicurezza” della CIU, nell’ambito delle azioni intraprese a supporto delle Imprese, Microimprese ed Istituzioni Scolastiche, nel mese di Marzo 2017 ha attivato il Corso di Formazione “Modulo B COMUNE” della durata di 48 ore per ASPP erogato in conformità con quanto previsto dal recente Accordo Stato Regioni del 7 Luglio 2016.
Il Corso in oggetto, rivolto prevalentemente al personale scolastico, è stato progettato in modo tale da non interferire con il normale svolgimento delle attività scolastiche, prevedendo 12 incontri pomeridiani di 4 ore ciascuno.
Per maggiori dettagli riguardo al nuovo Accordo Stato Regioni che disciplina i requisiti della formazione per Responsabili (RSPP) ed Addetti (ASPP) dei Servizi di Prevenzione e Protezione, previsti dall’art. 32, comma 2, del D. Lgs. n. 81/2008, si rimanda alla Nota Informativa di seguito riportata.

PROFESSIONI IN AUTONOMIA.

 

Sabato 11 marzo 2017 ore 9,30

PROFESSIONI IN AUTONOMIA NORMATIVA
LA FIGURA PROFESSIONALE DEL DIRETTORE SPORTIVO
CONTRATTO APPLICATIVO E FUNZIONI

Scarica il volantino.

CONVEGNO CIU AL CNEL “UN CONTRATTO TIPO PER I QUADRI E LE ALTE PROFESSIONALITÀ, RICERCATORI E PROFESSIONISTI DIPENDENTI”.

La CIU in collaborazione con il proprio Centro Studi “Corrado Rossitto” di Trieste ha organizzato per la giornata di venerdì 31 marzo p.v., con inizio alle ore 9,30, presso il CNEL, un Convegno su: “Un contratto tipo per i Quadri e le Alte Professionalità, Ricercatori e Professionisti Dipendenti”.
Con questo convegno la CIU vuole focalizzarsi sul tema della categoria dei Quadri e delle Alte professionalità e produrre proposte concrete per una riforma del quadro normativo contrattuale.
Al convegno verrà presentata una bozza di contratto tipo, che contenga gli elementi essenziali e unificanti delle specificità della categoria dei Quadri e delle elevate professionalità.
Il Convegno si propone di aprire un dibattito chiamando esperti ed operatori del settore assieme a responsabili del personale aziendali e rappresentanti della categoria dei Quadri e delle alte professionalità che porteranno le loro esperienze e riflessioni, in un  “think-tank” di base per la riforma.
Una parte del convegno sarà dedicata alle domande del pubblico.
Segnaliamo che l’attività formativa è accreditata dal Consiglio Nazionale Forense ai fini della formazione professionale continua. I crediti formativi riconosciuti dall’Ordine degli Avvocati sono TRE.

Scarica l’invito.

LA CRISI DEL TEATRO.

La CIU ha partecipato il giorno 2 marzo u.s. alla manifestazione organizzata con futura ancislink presso il Teatro Anfitrione sulla crisi del Teatro.
Per la CIU era presente Roberto Italiano, Responsabile del Dipartimento Giovani e Sport il quale si è rivolto  alle professioni dedicate all’arte, alla musica, alla danza, al direttore artistico coreutico, musicale, teatrale, specificando che la CIU si sta impegnando attraverso il riconoscimento delle professioni in assenza di una normativa specifica, individuando e contrattualizzando professioni nuove, creative che possano essere incentivate nel mondo artistico.

CESE: CIU INTERVIENE NELLA SEDUTA PLENARIA SUL TEMA DELLA NUOVA EUROPA.

L’Assemblea Plenaria CESE in seduta Plenaria del 23 febbraio u.s. ha dato ampio spazio ad un dibattito libero sul futuro del Comitato.
Durante il dibattito sono intervenuti 24 consiglieri; anche alla CIU è stata data la possibilità di intervenire.
“Quando c’è crisi la cosa da non fare è quella di frammentarsi e di contrapporsi non solo tra le Istituzioni Europee ma anche all’interno dei Gruppi del CESE” così ha esordito il Presidente della CIU e Consigliere del CESE – Ing. Tommaso di Fazio – “stimolando il CESE a mantenere la propria credibilità e autorevolezza attraverso i suoi pareri derivati da qualificati e approfonditi lavori sia su richiesta del Parlamento e della Commissione sia di propria iniziativa su temi di rilevante attenzione sociale ed economica”.
“Durante i momenti di crisi occorre ritornare ai principi fondanti e agli idealismi dei fondatori che oggi sono dimenticati sopraffatti da un materialismo che guarda a breve”.
Il Presidente di Fazio ha infine sottolineato l’importanza del Comitato nelle Istituzioni Europee come portavoce degli interessi della società civile, attuali stakeholders della società.
Infine ha ricordato la necessità che gli Organismi Comunitari siano in rappresentanza del popolo nel Parlamento Europeo e degli interessi nella Società civile nel Comitato CESE. Le Istituzioni debbono pertanto allontanare il pericolo di essere autoreferenziali e sforzarsi di essere vicini al popolo e alla società civile, interpretandone le esigenze, evitando così quell’allontanamento che è origine dello smarrimento populistico dilagante.